CARDANO AL CAMPO – E’ stato approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la riqualificazione del municipio di Cardano al Campo. Si tratta di un intervento da 580mila euro che può contare sul contributo di Regione Lombardia da mezzo milione di euro grazie ai fondi del Pnrr. Anche i disegni definitivi confermano quanto aveva già anticipato l’assessore ai Lavori pubblici Franco Colombo: l’amministrazione comunale ha cambiato l’idea iniziale e ha abbandonato l’ipotesi della completa chiusura del porticato che avrebbe allineato il profilo di Palazzo Prati con il piano superiore.
I problemi
L’intervento prevede la messa in sicurezza e la riqualificazione degli spazi all’interno del palazzo municipale nel rispetto delle caratteristiche storico-architettoniche della struttura.
L’esigenza della riqualificazione e messa in sicurezza nasce da necessità e problemi espressi nel corso del tempo dal personale. In particolare le principali criticità degli attuali spazi destinati ad uffici al piano terreno al servizio dell’ufficio anagrafe e ragioneria riguardano lo spazio ristretto a disposizione che non risulta funzionale all’esercizio dell’attività e del mancato rispetto dei corretti rapporti aero-illuminanti all’interno di tali uffici per la presenza di aperture fisse, sottodimensionate e maldistribuite. Inoltre sempre gli spazi a piano terra destinati ad uffici necessitano di un adeguamento impiantistico in quanto l’impianto esistente versa in grave stato di degrado per la presenza di un riscaldamento a pavimento non più funzionante ed assenza di impianto di condizionamento estivo. La struttura di partizione esterna del ballatoio a piano primo costituita da tubolari in acciaio si presenta in stato di grave degrado per la presenza di elementi non più solidali alla struttura portante ed in parte arrugginiti, oltre alla necessità di intervenire per regolarizzare il parapetto in quanto attualmente non risulta a norma ed è pericoloso per assenza delle campiture.
Il progetto
L’Amministrazione comunale ha scelto di ridefinire completamente la distribuzione interna degli uffici prevedendo la dislocazione del reparto ragioneria sul lato opposto della piazza, all’interno della “Casa Paolo VI” di proprietà dell’Amministrazione Comunale, in seguito al rientro nella disponibilità del comune della struttura originariamente concessa in uso alla società Universis per fini sociali.
Il reparto anagrafe ed elettorale sarà trasferito nel corpo sud liberato dalla sezione ragioneria; l’ufficio protocollo e risorse umane sarà trasferito nel corpo nord.
La ridistribuzione interna degli uffici comporterà il rifacimento degli impianti elettrico, riscaldamento e idrico-sanitario del solo piano terra in quanto ormai datati e malfunzionanti soprattutto per quanto riguarda l’impianto di riscaldamento a pavimento. E’ prevista la realizzazione di due bagni.
Al fine di garantire i requisiti minimi di aero-illuminazione, sui fronti nord e sud è prevista la realizzazione di pareti perimetrali interamente vetrate, mentre sul fronte est sono previste delle modifiche alle aperture esterne esistenti che tengono conto oltre che della nuova disposizione dei locali anche degli allineamenti con le aperture esistenti al piano primo.
L’atrio centrale d’ingresso con l’ampio vano scala interno verrà riqualificato ampliato e valorizzato tramite l’integrale sostituzione delle porte d’ingresso del pubblico (fronte ovest) mediante la realizzazione di una nuova bussola di ingresso più ampia e dotata di nuovi serramenti ad ante scorrevoli con apertura automatica e rilevatore di presenza. Verranno ridefiniti e rinnovati gli sportelli di ricezione del pubblico ed adeguato lo sportello disabili. Il progetto contempla anche una serie di opere esterne, comprensive anche del rifacimento dei marciapiedi perimetrali.