Ippodromo Varese, è alta tensione: rischio sfratto e allenatori sul piede di guerra

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VARESEPrima l’incidente, poi l’intervento del Ministero, quindi una comunicazione della società agli allenatori in cui viene paventata l’ipotesi di sfratto in caso di mancato pagamento dei canoni. Sono ore calde per l’Ippodromo di Varese: una situazione intricata in cui le diverse parti sembrano molto distanti tra di loro. Ora ad essere chiamate in causa sono le istituzioni, Comune in primis.

Dopo l’incidente l’ispezione

Tutto ha inizio mercoledì 27 marzo, quando durante il convegno di corse alle Bettole un cavallo riporta un grave incidente a cui fa seguito la soppressione dell’animale. Il Masaf (Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste) dispone un’ispezione urgente che si svolge all’indomani, giovedì 28 marzo, al termine della quale viene inibito l’utilizzo della pista in sabbia in cui si è verificato l’incidente. Dovrà essere apposta nuova sabbia alla pista per garantire lo svolgimento delle corse in sicurezza. Contestualmente la Svicc, Società varesina incremento corse cavalli, decide di annullare le corse previste per il 2 aprile sulla pista in erba.

La comunicazione agli allenatori

Ma non è finita qui: in seguito al sopralluogo la società invia una comunicazione agli allenatori, in cui si chiede di provvedere al pagamento delle utenze dell’elettricità che risultano scoperte. In caso contrario la società si dice pronta a procedere con le necessarie intimazioni di sfratto. «Non è vero che non sono state pagate le utenze, i canoni sono pagati – replicano gli allenatori – è una cosa gravissima. Abbiamo 200 cavalli alle scuderie di Varese e 100 a Caravate, ancora più di Milano. Se chiude la pista è un disastro per l’ippica nazionale, quando noi siamo regolarissimi e la struttura riceve contributi a fondo perduto. Coinvolgeremo il Comune e le istituzioni: ci hanno proprio dichiarato guerra. Per noi è la nostra vita: un lavoro e una passione. Ci sono almeno una trentina di famiglie che stanno in piedi grazie alle scuderie».

L’intervento di Horse Angels

In merito alla situazione di Varese l’associazione Horse-Angels Odv ha diffuso oggi, venerdì 29 marzo, una comunicazione, che chiama in causa Ministero e Comune.

Facendo seguito al sopralluogo di ieri all’Ippodromo di Varese per la sicurezza della pista in sabbia, si comunica che poche ore dopo al sopralluogo, la società di corse ha mandato agli allenatori una diffida a provvedere al pagamento degli scoperti, senza il cui pagamento sarebbero a rischio i servizi essenziali come l’elettricità. La posizione debitoria renderebbe immediato anche l’inizio di procedura di sfratto per i cavalli residenziali. Siamo basiti che ad una iniziativa per la messa sicurezza della pista, segua immediatamente una contropartita di questo tipo.
In ogni caso, i cavalli sono ostaggio della vertenza, o si tengono la pista in sabbia che ne determina il pericolo di vita, o vengono sfrattati e rischiono comunque di perdere il lavoro e la vita.
Necessario intervento del Ministero per risolvere l’empasse, ma anche quello del Comune di Varese che si faccia garante della vita e benessere dei cavalli.

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