Salari minimi e rinnovo del contratto: sciopero alla Cargo City di Malpensa

MALPENSA – «Ridare potere d’acquisto ai salari dei lavoratori: rivendichiamo l’apertura immediata del tavolo sindacale per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro. Senza perdere altro tempo». Questo l’obiettivo dello sciopero promosso dai sindacati Flai, Cub Trasporti, Usb e Adl per i dipendenti aeroportuali. Che si terrà alla Cargo city di Malpensa il prossimo 12 settembre, a partire dalle 10.

Le difficoltà

«Siamo tornati dopo il complicato periodo pandemico alla ripresa a pieno ritmo delle attività aeroportuali e di handling (passeggeri e Cargo) con difficoltà quotidiane nella gestione del lavoro, turni sempre più esasperati e attività accessorie a quelle tradizionali sempre più complesse», scrivono in una nota le segreterie regionali dei sindacati. «La pandemia oltre ai rischi di contagio correlati al contatto con i passeggeri ha scaricato sui lavoratori una serie infinita di attività aggiuntive a quelle tradizionali legate alle mansioni di pertinenza con spesso aggressioni anche fisiche nei confronti degli operatori, costretti a lavorare sotto organico in un clima molto pesante».

Contratto e salari

Nonostante le difficoltà, proseguono, «i lavoratori ancora una volta sono riusciti a traghettare fuori dalle secche le società, con impegno e professionalità». Ma senza giri di parole: «Tutto ha un limite». Nel senso che «del contratto nazionale del lavoro scaduto da anni nessuno parla, con il silenzio assenso dei sindacati confederali, complici con le associazioni datoriali del vergognoso ritardo sulla stipula del rinnovo Ccnl». E ancora: «I lavoratori di tutti i nostri scali aeroportuali in Italia lavorano con minimi salariali con stipendi inadeguati al costo della vita e aggravati dal caro energia dovuto alla folle guerra in corso».

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