Cassano, trovato con un chilo di “maria”: assolto. Uso personale dopo un incidente

CASSANO MAGNAGO – Nell’ottobre dell’anno scorso era stato trovato con un chilo di marijuana (e hashish) in auto: è stato assolto dall’accusa di detenzione ai fini di spaccio. Il difensore, l’avvocato Riccardo Stucchi ha dimostrato con un’ampia memoria difensiva che il 44enne finito in manette a Cassano Magnago, Comune nel quale risiede, utilizzava per sé lo stupefacente. In sintesi: non lo spacciava.

L’incidente nel 2007

“Il mio assistito si è dichiarato da subito un assiduo consumatore di cannabinoidi a partire dall’anno 2007, anno in cui era stato vittima di un grave incidente stradale che gli provocava delle serie conseguenze fisiche, circostanze queste ampiamente documentate con memoria”, ha infatti specificato il legale.

Il bilancio famigliare

In quanto assiduo consumatore il 44enne necessita di quantità molto elevate che, se comprate al dettaglio inciderebbero in maniera troppo pesante sul bilancio familiare,
ampiamente rappresentato con memoria depositata in sede di convalida dell’arresto dalla quale si
evince come le entrate mensili del nucleo si aggirino intorno ai 3mila euro. Oltre a questo il legale ha specificato come la bilancia trovata in casa fosse una normale bilancia da cucina e non uno strumento di precisione di quelli utilizzati per pesare le dosi. La droga inoltre non era suddivisa in piccoli pezzi pronti per lo spaccio al dettaglio, ma in grossi panetti per quanto riguarda l’hashish e in una confezione da 922 grammi per quanto riguarda la marijuana. Il 44enne è stato trovato anche in possesso di alcune munizioni: il difensore ha dimostrato che non erano in grado di esplodere.

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