Giorno del Ricordo, a Cassano è sempre polemica. Opposizioni contro Passuello

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CASSANO MAGNAGO – «Becere polemiche: uno scivolone politico per pura voglia di apparire», affonda la Lega. «Un bel tacere non fu mai scritto», l’invito canzonatorio di Forza Italia. Mentre il Pd ha già sottolineato la «maniera meschina di metterci in cattiva luce». A Cassano Magnago è sempre polemica nel Giorno del Ricordo. La critica dell’assessore Alessandro Passuello (Cultura) per le assenze delle opposizioni alla cerimonia in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo, ha scatenato i suoi avversari politici. Monta la polemica, ancora una volta.

I precedenti

Già nel 2021, c’erano stati dei batti e ribatti tra forze politiche e associazioni. L’allora sindaco Nicola Poliseno annunciò le intenzioni dell’Associazione nazionale congiunti di caduti, deportati, dispersi nella ex Jugoslavia e nel Friuli Venezia Giulia, con l’appoggio del Comune, di chiedere al Consiglio dei ministri l’onorificenza per il caporale della Repubblica di Salò, Rinaldo Loffi. Scatenando l’indignazione dell’Anpi e le reazioni del Pd. Ora il bis.

La Lega attacca

«Furono sindaci della Lega, i primi a istituire questa ricorrenza a Cassano», si legge in una nota del Carroccio. «Troviamo assai vile sporcare una così importante e significativa giornata, solo per la smodata mania di alcuni di apparire sulle testate giornalistiche locali con polemiche. Fatto misero, che rispecchia la portata politica di chi intraprende questa critica gratuita alle opposizioni. Non è il nostro stile». E visto che «abbiamo già espresso la piena soddisfazione per il Giorno del Ricordo, riteniamo inutile anche l’attacco ai consiglieri del Pd, che sono stati sempre presenti, e all’ex vicesindaco Coghi, che a tali giornate ha sempre presenziato». Insomma, la Lega lo definisce «uno scivolone politico. Consigliamo all’assessore di imparare un po’ di pacatezza, cautela e saggezza dal sindaco Ottaviani».

Il commento del consigliere leghista Luca Renna

Mancare ad una manifestazione non significa nulla. Sfruttare l’evento dei martiri giuliano-dalmati per fare della bassa polemica politica lo reputo triste. Personalmente mi batto per gli esuli istriani fin da adolescente (dal 1993 quando eravamo in 4 gatti idealisti e nostalgici a parlare di esuli Istriani) pur senza farne mai pubblicità sulla stampa e non accetto lezioni da chi fino a pochi anni fa, probabilmente, non conosceva nemmeno dove fosse l’Istria sulla cartina geografica…

Piuttosto ci dica l’assessore quante iniziative nelle nostre scuole comunali ha organizzato per far conoscere ai nostri giovani studenti il dramma delle foibe e dell’esodo da Istria, Fiume e Dalmazia da parte degli italiani che ivi vivevano da secoli!

Assessore quante visite ha fatto alle comunità italiane d’Istria e Dalmazia? Ha mai visitato oppure organizzato gite scolastiche alla Foiba di Basovizza, Monumento Nazionale? Ha mai invitato nelle nostre scuole degli esuli istriani o dalmati per parlare coi ragazzi? Attendiamo fiduciosi delle risposte da parte Sua e iniziative concrete in tal senso già dai prossimi mesi

Piccata Forza Italia

Replicata piccata anche da Forza Italia. Così Osvaldo Coghi: «All’ennesimo scivolone di questo alfiere del pensiero unico, ovverosia l’assessore Passuello, vorrei solo rammentare che “Un bel tacer non fu mai scritto”. E limitarmi a questo invito cordiale». Dal 2005, aggiunge, viene celebrata la memoria della tragedia delle foibe e dell’esodo «per colmare una lacuna della nostra storia nazionale e un debito nei confronti di questi nostri fratelli sacrificati alla ragion di stato». Ecco perché «ricordo commemorazioni con avverse situazioni metereologiche, magari meno partecipate ma non meno significative e dovute». Un modo per dire che «noi ci siamo sempre stati a differenza di chi oggi pontifica». Bassoviza, Norma Crosetto e altri episodi sono «patrimonio della memoria di tutti e vanno fatti conoscere e ricordati senza inutili polemiche, a maggior ragione da chi dovrebbe promuovere la cultura, fattore costitutivo di un popolo che vuol dirsi tale».

Il Pd: «Pettegolezzo»

Il Pd si è già espresso: «Per noi – ha detto Tommaso Police – il Giorno del Ricordo ha la stessa importanza e valenza di tante altre ricorrenze che commemoriamo». Non solo: «Visto che la competenza è proprio di Passuello, come assessore all’Istruzione, perché non si impegna anche con le scuole elementari per fare iniziative inerenti su questa ricorrenza? Probabilmente implica troppo lavoro, è più facile sparare due affermazioni mezzo stampa con il solo intento di denigrare gli avversari e creare una polemica basata sul pettegolezzo e non sul contenuto».

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