Tangenti a Cassano, il Pd: «Lista Poliseno imbarazzata dalle accuse di Saporiti»

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In basso a destra: l'ex assessore Paola Saporiti

CASSANO MAGNAGO – «Ci saremmo aspettati una posizione, per prendere le distanze. Invece, silenzio assordante. Come se nulla fosse». Così il centrosinistra di Cassano Magnago. Nel mirino, la lista di maggioranza che porta il nome dell’ex sindaco Nicola Poliseno. Con un chiaro riferimento: la vicenda che coinvolge l’ex assessore Paola Saporiti nell’inchiesta Mensa dei Poveri. Ora, il gruppo di minoranza guidato dal segretario del Partito Democratico, Tommaso Police, taglia corto: «Dal 2019 ad oggi, sull’intera questione hanno sempre fatto finta di niente».

L’antefatto

In ordine. Nel 2019, l’allora assessore della giunta Poliseno venne ripresa dalle telecamere mentre consegnava a Nino Caianello, ex mullah di Forza Italia, una busta con dentro 500 euro. Erano all’Hausgarden di Gallarate, “ambulatorio” in cui il plenipotenziario azzurro dispensava promesse e consigli a figure di spicco del territorio. Un fatto noto, che ha portato Saporiti – il 21 novembre – a raccontare al collegio del Tribunale di Milano la storia dietro a quelle immagini.

La lista Poliseno «in imbarazzo»

Ora, dopo il consiglio comunale del 28 novembre, la lista Poliseno ha diffuso un commento dal taglio politico sul Dup, con qualche frecciata anche al Partito Democratico. Che ha maldigerito gli attacchi, tanto che ora non solo replica a tono. Ma si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa. «Ci saremmo aspettati da parte loro una presa di posizione per prendere le distanze rispetto alle dichiarazioni dell’ex assessore Saporiti, che nell’aula del Tribunale ha citato, nella sua esposizione, proprio l’ex sindaco e due noti esponenti della lista Poliseno che facevano parte della precedente amministrazione». Fino all’affondo: «Non ci meravigliamo. Dal 2019 a oggi, sull’intera questione, hanno sempre fatto finta di niente. Senza mai assumersi fino in fondo responsabilità politiche. Di quella giudiziaria, giusto per rimarcarlo nuovamente, non ci interessa nulla, spetta solo alla giustizia emettere sentenze. Ma dal punto di vista politico, le riflessioni sono legittime. E, a quanto pare, il silenzio della lista Poliseno denota il forte imbarazzo».

La replica sul Dup

Inoltre, il gruppo di Police ha replicato sui temi del Dup discussi in aula. Ecco il testo integrale:

Leggiamo con stupore il comunicato della Lista Poliseno dove riportano alcune considerazioni politiche non corrispondenti alla realtà dei fatti.

Oltre ad essere perennemente ossessionati da qualsiasi cosa dice o fa il consigliere Tommaso Police, si lanciano in elucubrazioni mentali con il chiaro intento di raccontare una narrazione totalmente errata.
In Consiglio Comunale abbiamo fatto notare che la Tangenziale Sud per il 16°anno consecutivo appare nel DUP e nel piano triennale delle opere. Un record! Se tutto procederà secondo previsioni, questa infrastruttura dovrebbe essere ultimata e completata entro il 2025. In sostanza 19 anni per poche migliaia di metri, troppo tempo. Una tempistica da Salerno-Reggio Calabria! Facciamo notare che questa osservazione è stata fatta sempre dal consigliere Police in consiglio comunale a maggio del 2021, probabilmente gli esponenti della lista Poliseno e lo stesso ex sindaco erano distratti, segnale evidente che ciò che era detto dall’opposizione non veniva minimamente ascoltato.

Proprio per questo motivo auspichiamo che questo sia il mandato giusto per ultimarla e non lo diciamo da oggi, sono anni che sollecitiamo il completamento di quest’opera che con il quarto lotto può togliere dal centro abitato il transito dei mezzi pesanti e soprattutto permette di fare un ragionamento ampio su piste ciclabili e mobilità sostenibile su tutto il territorio cassanese e non a spot come abbiamo visto negli scorsi mandati.

Rivendichiamo con forza la nostra posizione senza timori di smentita, nel 2006 inizialmente la tangenziale doveva essere a carico del Comune e l’intero costo del progetto iniziale era spropositato rispetto alle dimensioni dell’opera. Per 16 anni abbiamo sentito dalle amministrazioni precedenti solo scuse sui ritardi additando colpe e responsabilità alla burocrazia quando in realtà per loro l’avanzamento di quest’opera non era la priorità ma solo un annuncio da sventolare ogni tanto. Che sia questo il mandato giusto per completarla? Lo speriamo vivamente.

A dimostrazione del fatto che non abbiamo cambiato idea sull’importanza di quest’opera, ricordiamo ai poco attenti esponenti della Lista Poliseno che nel 2019 abbiamo espresso pubblicamente soddisfazione rispetto al finanziamento ottenuto dal Comune da Regione Lombardia (che difatti ha permesso lo sblocco) che è stato sì possibile grazie ad un emendamento del consigliere regionale Palumbo ma ricordiamo che è stato sottoscritto anche dal consigliere regionale Samuele Astuti del Partito Democratico e questo testimonia quanto sia strategico per il territorio il completamento di quest’opera.
In questi anni sarà importante verificare nel Bilancio comunale le coperture essendo il 30% a carico del Comune (cifra non piccola!)

Siamo perfettamente coerenti rispetto la storia e la linearità delle nostre posizioni, dal 2007 (anno di fondazione) ad oggi il Partito Democratico ha avuto tre segretari politici in epoche diverse ed ogni passaggio e posizione sono sempre stati condivisi di comune accordo all’interno del gruppo e l’importanza di completare la Tangenziale Sud è tra i primi punti programmatici del programma amministrativo della “Lista Tommaso Police Sindaco – PD , Azione e Indipendenti” composta tra gli altri anche dai segretari precedenti.

Riportiamo un estratto:

“Nel dettaglio i primi interventi che metteremo in cantiere sono: Completamento della progettazione, espletamento delle procedure di gara e cantierizzazione del quarto lotto della tangenziale sud. Diversamente da chi ci ha preceduto che ci sta facendo attendere da anni con costi esorbitanti a carico della collettività”.

La lista Tommaso Police Sindaco respinge al mittente con forza ogni provocazione, la Lista Poliseno anziché pensare sempre a noi, pensi ai suoi problemi.

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