Castellanza, un successo lo screening per l’ictus: eseguiti 1700 ecodoppler

CASTELLANZA – Campagna di prevenzione gratuita dell’ictus cerebrale, in 1700 in Comune per sottoporsi ad un esame ecografico rapido: quasi il 50% del target di castellanzesi di età compresa tra i 60 e gli 80 anni. Un grande riscontro il bilancio conclusivo dell’amministrazione comunale, che ha lanciato l’iniziativa con il patrocinio di ASST Valle Olona e il coordinamento dell’Associazione Alto Milanese di Diagnostica Vascolare Onlus.

La campagna

Lo screening carotideo tramite ecodoppler, oggetto della campagna di prevenzione, ha riscosso una fortissima adesione da parte dei cittadini: dalla scorsa primavera e per tutta l’estate infatti, circa 1700 cittadini di età compresa tra i 60 e gli 80 anni (quasi il 50% del totale) si sono presentati su appuntamento nelle sale del Comune appositamente attrezzate. Con un esame ecografico rapido, non invasivo e gratuito hanno potuto conoscere l’eventuale presenza di una condizione di rischio di insorgenza dell’ictus.

L’adesione del Comune

«Quando abbiamo ricevuto la proposta da parte dell’Associazione di Diagnostica Vascolare – ha commentato il Sindaco Mirella Cerini – abbiamo immediatamente aderito, come amministrazione comunale, data l’importanza di poter offrire un servizio di questa portata e in forma completamente gratuita ai nostri cittadini, una visita preventiva rispetto una patologia spesso nascosta che però è sempre più dilagante». I risultati della campagna sono stati presentati a Palazzo Brambilla alla presenza del direttore sociosanitario di ASST Valle Olona Marino Dell’Acqua.

I risultati

«Ben il 40% dei cittadini che hanno effettuato l’ecodoppler, circa 700 tra uomini e donne, è risultato infatti soggetto ad una forma di stenosi alle carotidi – sottolinea il dottor Marco Locati, presidente dell’Associazione di Diagnostica Vascolare – fortunatamente, solo per un centinaio di questi si è riscontrata una forma moderata da sottoporre a monitoraggio mentre, riportando una occlusione superiore al 60%, otto sono le persone che sono state invitate a recarsi in tempi brevi in una struttura ospedaliera per esami più approfonditi. Sono dati che fanno riflettere su quanto questo sia un fenomeno spesso invisibile ma molto diffuso, senza distinzioni di genere».

La sinergia

«Il risultato è stato ben oltre le aspettative – ammette l’assessore alle politiche sociali Cristina Borroni – e ha visto l’impegno e un coordinamento continuo di  medici  e di volontari. Da febbraio a settembre, per un totale di 52 giornate, i locali sono stati costantemente presidiati per accogliere i tantissimi cittadini che si sono presentati per effettuare l’esame». Il sindaco Cerini esprime i suoi ringraziamenti a tutti gli attori coinvolti: «Tutti insieme, con una sinergia perfetta, hanno svolto un enorme lavoro, dovuto anche alla grandissima adesione dei cittadini. Un ringraziamento particolare va a chi ha creduto profondamente in questa iniziativa, contribuendo e sostenendo anche economicamente la realizzazione della campagna, in particolare le associazioni Lions club Castellanza La Malpensa, Gorla-Valle Olona, Busto-Lombardia e Host Legnano e la Pietro Rimoldi, realtà produttiva della nostra Città».

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