Parte da Castiglione una petizione per il ripristino della Ferrovia della Valmorea

Ferrovia Valmorea

CASTIGLIONE OLONA – Il ripristino dell’antica Ferrovia della Valmorea, che collegava Castellanza con Mendrisio, è un tema per il quale si batte da anni l’Associazione Amici della Ferrovia Valmorea. Agli appelli lanciati più volte in passato si aggiunge ora una petizione online, lanciata oggi, 6 gennaio, e che ha già raccolto diverse firme.

Petizione online

La petizione è stata creata nella giornata dell’Epifania e porta la firma degli Amici della Ferrovia Valmorea. È stata pubblicata sul portale change.org ed è indirizzata a Trenord. Un’iniziativa di sensibilizzazione che segue l’opera svolta da tempo sul territorio dall’associazione che ha sede a Castiglione Olona. I tanti appelli che si sono ripetuti negli anni non hanno portato finora a fatti concreti, ed ecco quindi che con questa petizione si vuole rilanciare ancora una volta la proposta di riattivare la ferrovia a favore del trasporto pubblico locale tra la Valle Olona e il confine con la Svizzera.

La storia della linea

La Ferrovia della Valmorea era una linea ferroviaria internazionale gestita dalle Ferrovie Nord Milano lunga 36,342 km, che alla sua massima estensione collegava Castellanza, in provincia di Varese, a Mendrisio, nel Canton Ticino. Progressivamente depotenziata e dismessa entro il 1977, è stata parzialmente riattivata nei primi anni Duemila, limitatamente alla tratta Malnate Olona – Mendrisio e solo per servizi turistici con trazione a vapore.

Le potenzialità future

La tratta ferroviaria attraversa numerosi centri urbani con un bacino di circa 180mila abitanti. Lungo il tracciato si trovano numerose aziende e diversi siti archeologici, tra cui quello di Castelseprio tutelato dall’Unesco. Ha la sua importanza anche in ottica turistica, con la ciclabile della Valle Olona, il Monastero di Torba e quello di Cairate e il Museo dell’Arte e della Plastica di Castiglione Olona. «Ad oggi la ferrovia risulta sospesa – si legge nella petizione – chiediamo che venga presa in considerazione l’idea di un suo ripristino in chiave di trasporto pubblico locale, per dare soprattutto un aiuto concreto all’ambiente favorendo l’uso del treno a quello dell’automobile, molto più inquinante e causa di congestioni stradali».