Cazzaniga, appello bis per la morte di Brasca: «Non ho mai ucciso quei pazienti»

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Leonardo Cazzaniga

SARONNO – In corso, oggi giovedì 4 maggio, davanti alla Corte di Appello di Milano il processo nei confronti di Leonardo Cazzaniga, ex primario del pronto soccorso dell’ospedale di Saronno e residente a Rovellasca, accusato di una serie di morti in corsia noto alle cronache con l’appellativo de il dottor morte.

La Cassazione nel settembre scoro aveva confermato per Cazzaniga la condanna all’ergastolo per tutti gli episodi contestati meno uno, per il quale è stato disposto l’annullamento delle precedenti sentenze con rinvio degli atti a Milano e Appello bis.

Il riferimento va al caso di Domenico Brasca, pensionato 81enne di Rovello Porro, deceduto il 14 agosto 2014. Secondo l’accusa all’uomo era stato applicato il così detto protocollo Cazzaniga, un mix di farmaci letale. Oggi Cazzaniga ha rilasciato spontanee dichiarazioni ribadendo la propri estraneità ai fatti: «Non ho mai voluto uccidere quei pazienti per i quali sono già stato condannato all’ergastolo. Di più: non ho mai programmato, predetto o desiderato la loro morte – ha detto – questo è un peso che mi porterò per tutta la vita.».

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