GALLARATE – La velostazione di Gallarate apre al pubblico. Oggi, 4 maggio, il sindaco Andrea Cassani ha inaugurato la struttura destinata a biciclette e monopattini, realizzata in via Sciarè alle spalle della stazione ferroviaria a disposizione dei tantissimi pendolari che ogni giorni utilizzano il treno per recarsi al lavoro. Ma anche in ottica di riqualificare l’area, sia dal punto di vista della sicurezza che della logistica. Sono previsti infatti una serie di servizi: dalla riparazione alla manutenzione, dal noleggio al recupero in caso di imprevisti.
I servizi della velostazione
Un obiettivo «importante», sottolinea il primo cittadino. «Sia per i tanti gallaratesi, sia per i residenti nei comuni limitrofi che si muovono in bici in città». Biciclette e monopattini «potranno essere parcheggiati in sicurezza all’interno della velostazione e a un costo calmierato». Inoltre l’area è dotata di telecamere, «che filmano ingressi e uscite». Fino alla possibilità di sfruttare l’app per utilizzare il parcheggio anche oltre gli orari di apertura diurna.
Sarà infatti presente un addetto che ha in gestione la struttura, data in concessione dalla municipalizzata Amsc attraverso un bando. Si tratta della Ciclofficina di Andrea Cattaneo che sarà disponibile dal lunedì al venerdì, dalle 7 alle 12 e dalle 15 alle 19. Fra i servizi ci sono il gonfiaggio gomme, la manutenzione, il recupero del mezzo in caso di un guasto.
Gli utenti potranno acquistare il biglietto di ingresso giornaliero o l’abbonamento tramite l’applicazione mobile Easypark24. Sul sito di Amsc è già disposnibile una sezione dedicata alla velostazione, con tutte le indicazioni per scaricare l’applicazione e le istruzioni per l’abbonamento.
Controllo e prevenzione
Presenti gli assessori Corrado Canziani, Chiara Allai e Sandro Rech. Oltre a Maurizio Zenoni, amministratore unico di Amsc: «Ci siamo impegnati tutti per ottenere questo risultato e abbiamo trovato la figura adatta per la gestione della velostazione». Non ha nascosto il timore di possibili vandalismi, ma si è già portato avanti garantendo che «perseguiremo, ovviamente, qualsiasi atto simile se si dovesse manifestare». Contando anche sulle telecamere come strumento per monitorare l’area.