Ciclabile della Valganna: dopo l’estate pronto il primo lotto verso Induno

ciclabile Valganna

INDUNO OLONA – Dopo anni di attesa il cantiere è partito. Ha preso il via il primo lotto per la realizzazione della ciclabile che dalla Valganna porterà fino a Varese. Il tratto in fase di costruzione prende il via nel territorio del comune di Valganna, in località San Gemolo, dove termina la pista sterrata già esistente che arriva dalla Badia. Dopo poche centinaia di metri si entra nell’area comunale di Induno Olona, dove il percorso continua per concludersi dopo il Laghetto Fonteviva.

Fine dei lavori dopo l’estate

Il primo lotto sarà completato indicativamente entro l’estate, e quindi si proseguirà con i successivi. Il secondo è già stato finanziato, e collegherà il Laghetto con l’area delle Grotte di Valganna, sempre in territorio di Induno. I primi due lotti hanno un importo di circa 1 milione di euro. La pista ciclabile correrà a lato della strada statale 233, ripercorrendo nel modo più fedele possibile l’antico percorso del tramvetto bianco della Valganna. Lo storico mezzo di trasporto collegava le Bettole di Varese con Luino: la linea fu attiva dalla fine dell’Ottocento al 1955. Sono ancora da finanziare, e in parte da progettare, il terzo e il quarto lotto, che permetteranno di raggiungere Varese transitando vicino alla Birreria Poretti.

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Collegamento con la Valceresio

La pista ciclabile avrà dunque come punto d’arrivo il capoluogo, ma non si tratterà dell’unico sbocco del collegamento. A Induno Olona infatti il percorso si innesterà su un’altra pista in fase di progettazione, quella della Valceresio. A spiegare l’idea è il sindaco Marco Cavallin. «La pista in arrivo dalla Valganna si collegherà con Induno all’altezza dell’Olona, quindi attraverserà il nostro comune e proseguirà per Arcisate e Bisuschio, arrivando fino a Porto Ceresio». A Induno alcuni lavori sono già partiti, e negli altri comuni il percorso è in fase di progettazione, con la regia della Comunità Montana del Piambello. «Un pezzo lo abbiamo già costruito – continua il primo cittadino – nei prossimi mesi partirà un altro tratto. Tutto l’attraversamento del paese è già stato progettato».

Potenzialità turistiche in vista

Il collegamento delle due piste rappresenterà un’importante occasione per tutta la valle, da sfruttare anche sotto il profilo turistico. Un progetto che Cavallin ha in mente da tempo. «È da dieci anni che sto inseguendo questo sogno, pian piano e un tassello per volta si sta realizzando». Quando saranno completati tutti i tratti si creerà un percorso davvero interessante per i cicloturisti. Dalla Valceresio infatti ci si potrà collegare alla Valganna e proseguire in Valmarchirolo. Un’unica maxi ciclabile che permetterà di partire in bici da Porto Ceresio e arrivare a Lavena Ponte Tresa.