Il Gran Piemonte tra saliscendi e vigneti. E sabato c’è il Lombardia

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Un tracciato impegnativo tra le splendide colline delle Langhe è il disegno che, RCS Sport in collaborazione con la Regione Piemonte, hanno voluto dare all’edizione 104 del Gran Piemonte in programma domani, mercoledì 12,  con partenza da Santo Stefano Belbo e arrivo a Barolo dopo 187 chilometri. Gara che precede la classicissima del Giro di Lombardia in agenda sabato.

Il percorso

Percorso molto impegnativo all’interno delle Langhe a cavallo fra le province di Asti e Cuneo, con un circuito finale di circa 44 km da percorre due volte in mezzo ai vigneti della zona di Alba. Si affronta una lunga serie di salite e discese con pochissime possibilità di riposo. Nella parte di avvicinamento al primo passaggio si scalano Rocchetta Palafea, Mango, Barbaresco e Diano d’Alba. Dopo Grinzane Cavour si entra nel circuito che presenta le salite di La Morra, Barolo, e Monforte d’Alba. Salita finale comune all’arrivo della cronometro del Giro d’Italia 2014 Barbaresco-Barolo, con linea di arrivo diversa, con un breve tratto di ulteriore salita.

Ultimi chilometri

Dopo la discesa della Morra si percorre una svolta a destra che immette nella strada in salita che porta all’arrivo. Pendenze sempre attorno al 5-6%. A 600 metri dall’arrivo svolta a destra in marcata salita (circa 8-9%) fino all’ultima curva verso sinistra ai 300m dall’arrivo.

I favoriti

Tra i corridori più attesi il danese Fuglsang e l’emergente spagnolo Aranburu della Astana, Fbio Aru della UAE, Giulio Ciccone della Trek Segafredo, Mathieu Van der Poel della Alpecin Fenix e quel Davide Ballerini della Deceuninck che domenica ha sorpreso tutti vincendo con una grande volata la tappa conclusiva del Giro di Polonia.

Le dichiarazioni

Paolo Bellino, Amministratore Delegato e Direttore Generale di RCS Sport ha sottolineato come: “Questa edizione del Gran Piemonte sarà davvero indimenticabile sia perché dà ulteriore vigore al nostro programma di corsa alla ripartenza sia perché si svolgerà in una delle zone più belle d’Italia per le sue caratteristiche. Le colline delle Langhe, dove vengono prodotti alcuni dei vini più famosi al mondo, e poi l’arrivo a Barolo faranno vivere una giornata indimenticabile a tutti gli appassionati che potranno godere anche di uno spettacolo mozzafiato tra vigneti e luoghi che sono cari al ciclismo”.

Matteo Ascari, Presidente del Consorzio Barolo, Brabaresco, Alba, Langhe e Dogliani ha detto: “Il nostro territorio si presta molto alle corse di ciclismo ed è già il paradiso dei cicloamatori che si recano in tantissimi nelle nostre zone. Siamo molto contenti che il ciclismo professionistico ritorni sulle nostre strade e il Gran Piemonte termini a Barolo dopo la bellissima cronometro del Giro d’Italia 2014. Per il nostro territorio sarà una promozione fenomenale”.

Il Sindaco di Barolo, Renata Bianco ha dichiarato: “Siamo contenti che il Gran Piemonte transiti e arrivi a Barolo. In questo anno 2020 cosi difficile, abbiamo assistito ad una battuta d’arresto inimmaginabile, si sono dovuti cancellare molti eventi, dalle sagre più piccole a eventi internazionali. Ne cito uno su tutti il festival Collisioni a Barolo e si ha  voglia di tornare a una pseudo normalità.  Una corsa così prestigiosa e di richiamo internazionale come il Gran Piemonte è un buon segno di ripartenza e sicuramente una grande opportunità per evidenziare ancora una volta la qualità,  competenza e professionalità che contraddistinguono le diverse eccellenze e attività del nostro territorio non a caso patrimonio dell’umanità”.

Articolo a cura della redazione e di tuttobiciweb

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