I Colori d’Asia e la creatività del Made in Italy: l’atelier che non teme Amazon

Nella e Lorena Bollasina

VARESE – Da Sumba a via Griffi, nel negozio delle sorelle Bollasina. Qui il fascino dell’Oriente, quello più lontano, si intreccia con la creatività tutta italiana per dare vita a una storia di commercio lunga più di trent’anni. E che, ancor oggi, con poca Rete e tanto gusto, è uno dei simboli di un commercio che non ammaina le vele davanti agli invadenti franchising.

Estremo Oriente a Varese

I Colori d’Asia, questo il nome dell’atelier, nasce negli anni Ottanta. Lorena e Nella in quegli anni nemmeno immaginavano di dover viaggiare nell’era della rivoluzione commerciale. E nasce lontano. Anzi lontanissimo: a Sumba, una delle isole dell’arcipelago della Sonda, in Indonesia. E sono i colori, poi simboli dell’Ikat, nome di una tecnica che dà vita a tessuti variopinti, ad accendere l’impresa. «Ho comprato tre di questi tessuti bellissimi – dice Lorena – e un paio li ho regalati a mia sorella. Ed è stata lei a far scattare la molla di avviare un’attività».

Annodare i fili dell’Ikat e della storia

Annodare e coprire, questo significa Ikat. Due azioni che danno vita a una magia tessile artigianale. «Anche se – raccontano le sorelle Bollasina – oggi dell’Oriente raffinato che abbiamo conosciuto e fatto conoscere con la nostra attività è rimasto ben poco. Tutto è cambiato qui da noi, ma anche in quella parte di mondo dove l’artigianato ha perso molto del fascino, e della qualità, che aveva un tempo». Però accanto al gusto di Lorena, ovvero la sorella viaggiatrice che ha conosciuto anche la regina di Sumba e ha sempre scelto tessuti, soprammobili e piccoli mobili dell’artigianato orientale, non è mai mancata la capacità di Nella di reinventare gli oggetti acquistati e crearne di nuovi. E così pezzi di argenteria e suppellettili in corno comprati da Lorena diventano orecchini, anelli, collane e monili nelle mani di Nella, che lavora anche le pietre di fiume, dei nostri fiumi.

Più originali di Amazon

E poi i tessuti. Ispirati nei colori e nelle fantasie dagli ikat orientali che diventano capi di abbigliamento e accessori di complemento da indossare. «Prodotti – spiegano – di una piccola filiera tutta Made in Italy e a chilometro zero poiché collaboriamo con una realtà tessile di Como».

I colori, gli oggetti che provengono dal Borneo – o da chissà quale delle migliaia di isole indonesiane – e i gioielli in pietra custodiscono il segreto di come oggi un piccola attività commerciale possa togliersi belle soddisfazioni: «Chi entra nel nostro negozio e acquista una nostra produzione è certo di portare via con sè qualcosa di unico e che nessun colosso dell’e-commerce gli può offrire».

Colori Asia Amazon – MALPENSA24