BUSTO ARSIZIO – A cinque anni di distanza dal boom renziano del 40%, sul territorio rimangono ben poche macchie rosse. Eredità del passato, perché in mezzo allo tsunami salvianiano dell’ultima tornata elettorale gli unici sopravvissuti sono Giovanni Corbo a Besnate, segretario provinciale del Pd, e Vittorio Landoni a Gorla Minore, entrambi riconfermati al secondo mandato.
Il centrodestra non esiste più
Le elezioni del 26 maggio hanno stravolto ancora una volta la geografia politica del Gallaratese, di Busto e della Valle Olona. Terra di centrodestra, da sempre, ma stavolta con una novità. O meglio, con un ritorno all’inizio degli Anni Novanta. La Lega non ha più bisogno di Forza Italia per vincere. E dove ha potuto sganciarsi dal tradizionale tandem, oggi governa da sola: Cardano, strappata al centrosinistra dopo 22 anni, Cavaria, Samarate, Arsago e Marnate. La cartina mostra un altro dato evidente: dei Comuni a strisce azzurro-verdi (ovvero dove il Carroccio governa all’interno di una coalizione di centrodestra) soltanto Sesto Calende è tornato al voto la scorsa domenica. Altrove non c’è traccia di altri esempi vincenti. Ciò significa che qualcosa sta cambiando e che, probabilmente, il centrodestra così com’è stato concepito finora non esisterà più.
Somma la roccaforte dem
Il Pd è apparso in ripresa, ma ormai i Comuni con i dem al governo si contano sulle dita di una mano. Somma Lombardo è il Comune con il maggior numero di abitanti a guida centrosinistra, seguito da Castellanza, Vergiate, Besnate e Gorla Minore. Esponenti dem compaiono in maggioranza anche a Solbiate Olona all’interno di una civica multicolore e a Olgiate, addirittura in un’inedita alleanza con la Lega (senza simbolo). Anche Lonate è governata dal centrosinistra, ma è una giunta sganciata dai partiti.
Il civismo non va più di moda
Sul territorio sembra ormai finita anche l’era del puro civismo, se si esclude Vizzola Ticino. Ma qui gli abitanti sono poco più di 500 e la politica conta poco o nulla. L’unica vera macchia bianca è qui. Non compare invece sulla mappa il giallo: non è ancora il momento di consegnare alla storia il primo sindaco a 5Stelle della provincia di Varese. I grillini, a livello locale, fanno fatica a radicarsi e proprio non riescono a imporsi.