BUSTO ARSIZIO – L’impatto dei nuovi insediamenti commerciali e della ristorazione previsti nel comparto dell’ex Mostra del Tessile di Castellanza merita una valutazione più approfondita. Lo chiede l’amministrazione comunale di Busto Arsizio, che ha depositato un’osservazione al piano attuativo approvato a inizio gennaio dal Comune guidato da Mirella Cerini.
Le richieste di Busto
Due in particolare le richieste formulate dalla giunta Antonelli, che sono state sollecitate, tra gli altri, dal capogruppo della Lista del Sindaco Marco Lanza. Riconsiderare l’esclusione della procedura di Valutazione Ambientale Strategica, che nel piano è stata rimpiazzata da un “semplice” studio sul traffico, e coinvolgere il Parco Alto Milanese nelle opere di compensazione ambientale in programma sull’area comunale di via Azimonti dietro al futuro complesso commerciale.
L’osservazione
L’osservazione è stata approvata dalla giunta e trasmessa al Comune di Castellanza. Mira ad «approfondire lo studio dei possibili interventi di compensazione ambientale necessari per
bilanciare l’incremento dell’infrastrutturazione dell’area, in conseguenza all’insediamento delle
nuove destinazioni previste per gli ambiti di trasformazione lungo il viale Borri».
«Serve la VAS»
Da un lato, viene messa in discussione la scelta di non sottoporre il piano ad una vera e propria procedura di VAS, limitandosi all’analisi di impatto viabilistico eseguita dall’operatore che ha proposto la riqualificazione. «Si ritiene – si legge nell’osservazione del Comune di Busto Arsizio – che il citato elaborato non possa sostituire completamente detta procedura, il cui scopo è quello di analizzare l’eventuale ricaduta della proposta di intervento sulle differenti componenti ambientali e non unicamente sulla componente mobilità e traffico».
Compensazioni da valutare
Dall’altro lato, occorre «coinvolgere» il Parco Altomilanese «nella valutazione e definizione dei possibili interventi anche in un’ottica di condivisione delle differenti necessità», in particolare per quanto riguarda la riqualificazione dell’area verde che si affaccia sull’ingresso del PAM, che potrebbe aprirsi ad «eventuali modifiche secondo precise nuove scelte».