Como inaugura Miniartextil: Busto sogna di ospitarla per la quinta volta

A destra, Manuela Maffioli con Mimmo Totaro

BUSTO ARSIZIO – C’era anche la vicesindaco e assessore alla cultura Manuela Maffioli sabato 5 agosto a Como, all’inaugurazione della 32esima edizione di Miniartextil, la mostra internazionale di Fiber Art organizzata dall’associazione “Arte e Arte” presieduta da Mimmo Totaro. Busto Arsizio è già stata per ben quattro volte tappa del “tour” di Miniartextil fuori da Como: lo sarà anche per la quinta volta la prossima primavera?

Qui Como

Denudare feminas vestis“, vale a dire “denudare le donne vestendole”: celebre citazione che dà il titolo alla nuova edizione della mostra di Miniartextil che, in occasione del Bimillenario pliniano, è dedicata allo scrittore, naturalista, filosofo, comandante e governatore – Plinio il Vecchio – i cui natali sono stati ufficialmente stabiliti a Como, nel 23 dopo Cristo. Esattamente duemila anni fa. La mostra offre una riflessione materica ed emozionale sulla seta, eccellenza del distretto tessile comasco testimoniata anche dallo stesso Plinio il Vecchio, e sulle possibili interpretazioni dell’universo femminile.

La visita di Maffioli

«La tradizionale mostra internazionale di fiberart, di cui Busto è già stata per ben quattro volte tappa, è stata inaugurata in San Pietro in Atrio, alla impressionante presenza di centinaia di persone, tra cui molti turisti, e sarà ammirabile fino al 3 settembre» le parole di Manuela Maffioli in un post pubblicato sui social dopo la sua partecipazione alla cerimonia inaugurale, insieme alla conservatrice del Museo del Tessile Erika Montedoro. «La bellezza del contenuto, avvolta nella bellezza del contenitore. L’arte tessile è sempre una grande meraviglia. Complimenti all’associazione “Arte e Arte”, al suo presidente Mimmo Totaro e a tutto il team».

La Fiber Art a Busto

La tappa di Miniartextil a Busto negli scorsi anni – fatta eccezione per quelli dei lockdown – è diventato un appuntamento fisso della primavera del Museo del Tessile. Punta di diamante di un percorso di valorizzazione della Fiber Art – che l’assessore Maffioli ama definire “un metalinguaggio che riaccende un faro importante” sul settore e sul Museo bustocco – fatto ormai di diverse iniziative, tra cui la prestigiosa mostra “The Soft Revolution” che in Italia è stata per prima a Busto Arsizio (e poi a Brescia-Bergamo capitali italiane della cultura) e le mostre collaterali a Miniartextil come l’ultima dedicata al colore rosa.

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