Primo consiglio comunale a Luvinate. Boriani indica le quattro direttive

Luvinate consiglio comunale

LUVINATEQuattro direttive su cui costruire il lavoro dei prossimi 5 anni a Luvinate. Le ha presentate il sindaco riconfermato Alessandro Boriani nel corso del consiglio comunale di insediamento della nuova amministrazione, che si è tenuto nella serata di giovedì 21 ottobre. Nell’occasione sono state assegnate le deleghe ai consiglieri dell’unica lista Tre Torri Luvinate.

Si riparte

Il primo consiglio comunale si è svolto nel Centro Sociale di Luvinate. «Gli slogan e le semplificazioni di questi anni non servono. Mi auguro che ad ogni livello, e per noi significa Luvinate e la Provincia di Varese, si comprenda la straordinarietà di questo periodo, unendo energie, professionalità e sensibilità per centrare gli obiettivi di ripartenza che la gente si aspetta»: così ha dichiarato il sindaco Alessandro Boriani nel suo intervento dopo il giuramento sulla Costituzione Italiana. Quindi ha parlato di un nemico insidioso, il quorum, che è stato battuto con una partecipazione al voto che è addirittura migliorata rispetto al 2016, nonostante la presenza di una sola lista. Boriani ha poi espresso soddisfazione per il risultato di “Tre Torri Luvinate”, che ha ottenuto 221 voti in più di 5 anni fa.

Le quattro direttive per il futuro

Boriani ha poi illustrato le quattro direttive su cui costruire il futuro di Luvinate: opportunità, ripartenza, criticità e preparazione. Le opportunità sono quelle che arriveranno da Regione e Governo grazie anche ai fondi europei e che l’amministrazione cercherà di investire per scuola, piazza e digitalizzazione. Secondo punto la ripartenza dopo la pandemia, riavviando tutto ciò che si è fermato e sospeso in questi due anni, cercando di innovare dove possibile. Il terzo punto è quello delle criticità derivanti dalle conseguenze degli incendi e le alluvioni del 2018, 2020 e 2021 con le gravi problematiche sul Tinella. «Non esiste una ricetta che può risolvere magicamente il tema delle colate detritiche – commenta il primo cittadino – sarà in questo senso necessario proseguire con i tanti interventi e su molteplici fronti, sperando che tutto, nell’insieme, possa concorrere ad invertire la rotta intrapresa dal 2017 ad oggi». Infine la preparazione del nuovo team che fra qualche anno potrà proseguire l’impegno civico per Luvinate: da qui la scelta del cambio del 50% dei consiglieri con deleghe ad ogni eletto.

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Tante chiacchiere ma zero coraggio

Quindi il sindaco ha voluto togliersi qualche sassolino dalla scarpa. «In questi anni, a seguito delle criticità derivanti dal Tinella, abbiamo ascoltato ovunque improvvisati ingegneri, agronomi forestali, esperti architetti, tutti ovviamente svelti nel giudicare sbagliato le azioni compiute ed ovviamente capaci di imporre le loro idee come le uniche e le più giuste. Peccato che nessuno di loro abbia avuto il coraggio di candidarsi e di misurarsi con il voto ed il giudizio popolare. Grazie dunque a chi invece ha scelto con coraggio di impegnarsi e candidarsi».

La composizione di giunta e consiglio

  • Lucia Bianchi – vicesindaco con delega alle Politiche educative
  • Marco Broggi – assessore all’Urbanistica e Territorio
  • Stefano Giamberini – capogruppo lista civica Tre Torri e consigliere delegato ad Innovazione e Smart city
  • Fabio Binacchi – Consigliere delegato a Sicurezza, Polizia locale e Gruppi per il controllo del vicinato
  • Fabio Zancan e Valerio Zibetti – consiglieri delegati al Verde pubblico e Decoro urbano
  • Graziella Gallina – consigliere delegato a Sport e mobilità leggera
  • Sofia Comini – consigliere delegato a Politiche sociali e per la tutela degli animali
  • Valentina Gnocchi – consigliere delegato al Tempo libero, Cultura, Spazi pubblici ed Associazioni
  • Marco Penati – consigliere delegato a Bilancio e Tributi

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