Corruzione, arrestato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti

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Giovanni Toti in una foto dalla sua pagina Facebook

GENOVA – Nell’ambito di una inchiesta della Dda di Genova e della Guardia di Finanza è stato arrestato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. Il governatore, in carica dal 2015, finisce ai domiciliari: l’accusa è di corruzione per l’esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d’ufficio.

L’inchiesta

Ai domiciliari anche Aldo Spinelli, già presidente delle squadre di calcio Genoa e Livorno. Nell’ambito dell’inchiesta è indagato anche Francesco Moncada, consigliere di amministrazione di Esselunga. In carcere l’ex presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Paolo Emilio Signorini. Secondo l’inchiesta l’imprenditore avrebbe dato soldi a Toti per ottenere in cambio favori, tra cui la concessione a Spinelli per le aree del terminal Rinfuse. Agli arresti domiciliari anche il braccio destro di Toti, Matteo Cozzani. L’accusa in questo caso è di corruzione elettorale, aggravata dalla circostanza di cui all’art. 416-bis.1 del codice penale: per l’accusa avrebbe agevolato l’attività di Cosa Nostra, in particolare il clan Cammarata del Mandamento di Riesi.

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