Cultura e turismo fanno rete a Varese. Laforgia: «C’è una visione strategica»

Il pubblico che ha preso parte alla prima delle visite guidate a Palazzo Estense

VARESE – La visione dell’amministrazione comunale in ottica di promozione turistica della città è stata al centro della riunione della Commissione cultura che si è svolta nella serata di giovedì 12 maggio. Il vicesindaco di Varese Ivana Perusin e l’assessore Enzo Laforgia hanno illustrato il percorso che coinvolge più assessorati e che mette al centro la programmazione, per far diventare la città giardino una meta di turismo sempre più conosciuta e visitata.

Cultura, turismo e bandi

Ad aprire la seduta il vicesindaco e assessore al turismo Ivana Perusin. «Con l’assessore Laforgia abbiamo collaborato in questi mesi per lavorare a delle proposte che sappiano connettere turismo e cultura. Ci siamo concentrati sulla partecipazione a diversi bandi». Per quanto riguarda le opportunità offerte dal Pnrr sono tre le candidature avanzate da Varese. La prima era quella relativa al Sacro Monte, una proposta che non è andata a buon fine. «Ma è stato un modello importante, con un progetto e una visione che ha raccolto tutti gli attori del Sacro Monte – ha detto Perusin – la visione è pronta, il progetto c’è e aspettiamo che ci siano delle nuove opportunità per ripresentarlo». Quindi il borgo mariano è protagonista di un altro bando, indetto dal Ministero del Turismo, che vede la candidatura di tutto il sistema dei 9 Sacri Monti di Piemonte e Lombardia per lo sviluppo di iniziative di marketing. Infine il Comune partecipa ad un terzo bando, indetto dal Ministero della Cultura, dedicato ai giardini storici.

Presenze in crescita

L’amministrazione comunale partecipa anche ad un bando regionale, dal titolo “Ogni giorno in Lombardia”, che ha come finalità lo sviluppo dell’attrattività locale e del turismo di prossimità. Varese propone tre percorsi di visita di tipo culturale: Palazzo Estense, Sacro Monte e ville liberty e un itinerario nel centro storico. Al netto di quello che sarà l’esito dei bandi il vicesindaco ha sottolineato l’aumento delle presenze in città. «Il turismo ci sta dando delle grosse soddisfazioni: da gennaio c’è una crescita e gli alberghi sono pieni. Dopo la pandemia sono state riscoperte le città come Varese, grazie anche allo sport che è uno dei motivi principali per cui i turisti si spostano. Il nostro territorio in quest’ottica si presta molto bene».

Funicolare e segnaletica

All’intervento del vicesindaco sono seguiti quelli dell’opposizione, a partire dal consigliere della Lega Matteo Bianchi. «Non possiamo più prescindere dallo sviluppo turistico di Varese, che deve avere una visione organica e non essere lasciato a interventi a spot», ha esordito. Quindi ha espresso il suo plauso per l’iniziativa di apertura ai visitatori di Palazzo Estense, tema che lo stesso Bianchi aveva portato avanti in campagna elettorale. «Va giustamente nella direzione di valorizzare la vocazione turistica della città e mi auguro che sia qualcosa che l’amministrazione implementerà anche in una fase successiva». Poi ha lanciato un invito alla giunta: «Sarebbe importante approfondire qual è la visione strategica dell’amministrazione di medio periodo sul tema, producendo un documento che tracci la linea per il turismo e che sia illustrato alla commissione». Infine Bianchi si è soffermato sull’accessibilità al Sacro Monte. «La funicolare grida vendetta: la questione è stata gestita in maniera un po’ lacunosa e ci auguriamo possa essere messa in funzione il più presto possibile». Aspetto toccato anche da Stefano Clerici di Varese Ideale. «È scandaloso che Varese non abbia una funicolare attiva in piena estate e in questo una responsabilità del Comune c’è». Quindi ha invitato gli amministratori a prestare più attenzione su tanti piccoli dettagli che possono fare la differenza per i turisti, dalla segnaletica poco chiara al decoro urbano.

Programmazione e visione

Alle osservazioni della minoranza ha replicato l’assessore alla cultura Enzo Laforgia. «Gli esempi che ha portato l’assessore Perusin sull’attività dell’amministrazione con la collaborazione tra vari assessorati rappresentano già un modo di affrontare il tema in maniera organica», ha detto rispondendo al consigliere Bianchi. «La programmazione è fondamentale perché ci dà credibilità: bisogna fare una programmazione di medio-lungo periodo, che è quello che viene richiesto dagli operatori economici. La visione strategica c’è già». Quindi ha risposto anche in merito ai cartelli in città. «Sulla segnaletica in passato si sono fatti cartelli in dialetto, che forse proprio dedicati ai turisti non erano. Mi sto occupando già della sistemazione di alcuni cartelli, anche se i tempi in questo ambito non sono corti». Infine è stata presentata ai commissari la nuova Carta dei servizi dei Musei Civici.