Dalla squadra di UniAmo Dairago tante idee per rilanciare «un paese dormitorio»

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DAIRAGO – Una lista inedita, con una squadra fondata sulla diversità delle competenze e tante proposte per la comunità. UniAmo Dairago è la novità delle Amministrative 2021 nel “paese dei murales”, anche se vi si ritrovano alcuni volti noti della politica locale. Tutte personalità dairaghesi che hanno deciso di unire le loro esperienze nel campo delle associazioni, del volontariato, della politica e della professione per un progetto comune: «Fermare il regresso degli ultimi anni e fare qualcosa per ridare vita a Dairago, che non ha attrattive ed è ridotta a un dormitorio» come spiega a Malpensa24 il candidato sindaco, l’architetto Milvia Borin, 46 anni, consigliere di minoranza uscente.

Campagna elettorale sui pedali

Nel simbolo della lista, il verde del Parco delle Roggìe e la skyline del paese sullo sfondo. Nome e logo richiamano l’idea di «unire dopo anni di disgregazione, anche delle associazioni, e di perdita della dimensione comunitaria – osserva Borin – con lo sfilacciamento del tessuto sociale. Come? In primis con l’ascolto e il confronto con i cittadini. Per questo, ai gazebo abbiamo preferito la bicicletta: siamo noi ad andare dalle persone e non il contrario. C’è tanto da fare e la varietà di competenze potrebbe fare la differenza. Si tratta di far partire tante cose in sinergia, ogni cosa fa parte di un progetto più ampio. I temi fondamentali che ci stanno a cuore sono riassunti in 4 punti: il benessere del cittadino, una Dairago da vivere, il rinnovamento del territorio e un progetto per il futuro».

Dell’Amministrazione di centrosinistra uscente, Borin rileva che «è rimasto un triumvirato, dopo ben 4 dimissioni (1 assessore e 3 consiglieri, compreso il capogruppo con delega allo sport). Dall’uscita di scena dell’ex assessore Monica Berna Nasca non è neppure rispettata la parità di genere. Ma a quanto pare anche così la squadra non si cambia…». Quanto ai problemi sul tappeto, Milvia Borin è un fiume in piena. «Non abbiamo più un’identità. Manca perfino una pagina social del comune, la comunicazione passa dal profilo personale del sindaco. Il Consiglio comunale non è accessibile in diretta on line e le e-mail dei cittadini non ricevono risposta.

«Dairago non ha mezzi pubblici, né Deliveroo o tanti negozi. Per fare molte cose dobbiamo uscire dal paese. Ma ha altre ricchezze, come la sua storia e il verde che la circonda. Su piazza Mazzini e il centro storico aleggia la sensazione di trascuratezza. Siamo rimasti un po’ indietro, altri paesi hanno ripensato centro e piazze, la nostra è diventata un parcheggio. Vogliamo riqualificarla insieme a via XXV Aprile, per ridare loro la funzione aggregativa e anche identitaria. E poi servono attività come feste, mercatini, incentivi a fruire degli spazi pubblici. La nostra idea è cambiare pavimentazione, illuminazione, mettere del verde che manca completamente e ripensare la viabilità, dato che la strada è senza marciapiedi e protezioni.

«L’Amministrazione ha spostato quasi tutte le risorse (300.000 euro) in piazza Francesco della Croce, uno spazio recuperato a verde ma in parte incolto. Mentre il locale per le associazioni locali si è fermato al piano interrato e non è accessibile. Vogliamo sostenere il più possibile le associazioni locali, sportive, aggregative e di volontariato, che negli ultimi anni hanno perso fiducia ed entusiasmo non solo a causa della pandemia, con un sostegno economico, certo, ma anche aiutandole nelle pratiche burocratiche, gestionali e organizzative con un assessorato dedicato.

«Altro progetto che ci sta a cuore, anche a seguito della pandemia, la casa della salute e l’infermiere di famiglia. Ad oggi, manca qualsiasi servizio locale di assistenza e cura alla persona. C’è già un locale che si presterebbe a fornire questo servizio con una piccola ristrutturazione. Altra figura fondamentale, visto che non c’è una Rsa né un centro diurno per anziani: un geriatra».

Borin: «Dai servizi alle associazioni, ecco il nostro programma»

Capitolo viabilità. «Occorre collegare i tratti di percorsi ciclabili già presenti in paese, prolungarli fino all’unico supermercato di generi alimentari e possibilmente anche verso gli altri comuni, a partire da Villa Cortese. Il nostro è un paese piccolo dove molti ragazzi, ma anche mamme coi bambini, oltre che in bici si muovono a piedi: servono percorsi protetti e attraversamenti pedonali sicuri su strade di alta percorrenza come via Damiano Chiesa e la circonvallazione.

«I nostri princìpi di forestazione urbana prevedono di riportare il verde in piazze, cortili e parchi per raffrescare l’ambiente urbano, filtrare le polveri e come decoro urbano. Fra le prime cose che vogliamo fare c’è la transizione ecologica degli edifici pubblici con impianti fotovoltaici, anche per sfruttare i bandi che saranno disponibili con il Pnrr. Il Parco delle Roggìe con Magnago e Arconate ha un piano programmatico del 2014 con 40 interventi da fare in 10 anni per renderlo più sfruttabile, ma di cui non si è fatto ancora nulla. In prospettiva, vorremmo collegarlo con piste ciclabili al Parco del Ticino e agli altri paesi e valorizzare i nostri murales all’interno di questi percorsi.

campo sportivo dairago elezioni uniamodairago presentazione«Avevamo una squadra di calcio fondata nel 1924 che non c’è più a causa delle difficoltà che ha avuto nel gestire la convenzione con il Comune scaduta nel 2019 e per cui l’Amministrazione si è poco preoccupata. La struttura che era sempre stata mantenuta e gestita dalla Dairaghese è ora abbandonata (nella foto qui sopra) e 200 bambini e ragazzi hanno dovuto migrare o smettere di giocare. Ripristinare il campo comporterà un costo assai maggiore della manutenzione: è una grave colpa dell’Amministrazione uscente, che ha molto penalizzato le associazioni sportive, anche nella gestione della palestra della scuola media. A Dairago non c’è neanche un assessorato all’istruzione.

«Noi vogliamo rilanciare lo sport. L’idea è ripristinare l’area sportiva, ampliando l’offerta di discipline oltre al calcio e al tennis, e ricavare anche un polo aggregativo e ricreativo per favorire la socialità di giovani e adolescenti. Per loro manca ogni spazio. Neppure la Pro Loco ne ha uno dove fare feste, o le cene di contrada. Anche il Palio è a rischio: quest’anno non l’hanno fatto, ma è un momento aggregativo e di socialità importante».

Tutti i candidati al Consiglio comunale

Celona dairago elezioni uniamodairagoCalogero Celona: vivo a Dairago dal 1986. Ho insegnato matematica e scienze alla scuola media di Villa Cortese e da quest’anno sono in pensione. Sono associato a Legambiente e faccio parte del gruppo “Volontari Parco delle Roggìe” e del corpo bandistico di Dairago. Sono stato consigliere comunale e ora metto al servizio della comunità la mia esperienza in ambito scolastico, ambientale e culturale.

Callà dairago elezioni uniamodairagoStefano Callà: 20 anni, vivo da sempre a Dairago, mi sono diplomato da poco ma sono nel mondo del lavoro già da qualche anno. Credo nel futuro e nell’innovazione, ma ancora prima credo tanto nella porzione della società formata dai giovani. Sono speranzoso di poter dare voce ai ragazzi e portare nuove idee.

Loro dairago elezioni uniamodairagoAlessandro Loro: 46 anni, sono amministratore di una società immobiliare e lavoro in amministrazione presso un’azienda di produzione di materiali edili. Mi occupo di diverse tematiche quali la mensa scolastica e il Parco delle Roggìe. Sono membro dei “I Casi Clinici”, una band che si occupa di eventi di beneficenza. Voglio ora mettermi al servizio amministrativo della nostra comunità.

Introini dairago elezioni uniamodairagoIvana Introini: 62 anni, abito a Dairago da 6. Insegnante di scuola materna per molti anni e poi consulente commerciale nel settore informatico, attualmente per una grande società di telecomunicazioni. Sono membro fondatore del Comitato Piazza Francesco Della Croce. Mi candido per aiutare la nostra comunità a migliorare, con il contributo attivo delle associazioni che operano sul nostro territorio.

Rinni dairago elezioni uniamodairagoFrancesca Rinni: 40 anni, responsabile marketing in una grande azienda. Ho giocato a pallavolo per una vita. Socio Wwf, amo la natura e voglio lottare per un mondo più sano nonché un paese dove sia davvero bello vivere e non solo dormire.

Ferrara dairago elezioni uniamodairagoAlfredo Ferrara: ho trascorso la mia vita professionale come dirigente e consulente per alcune società multinazionali; ora sono pensionato. Amo il calcio, sport a cui ho giocato per molti anni a vari livelli e che ho rappresentato sia come segretario che come presidente della Usd-Unione sportiva dairaghese. Mi sono dedicato a questa società sportiva dal 1981 al 2019. Metto la mia esperienza sportiva e manageriale al servizio del paese.

Bellegotti dairago elezioni uniamodairagoManuela Bellegotti: dairaghese dal 1992, ho 52 anni. Laureata dottoressa in Dietistica, dal 1989 mi occupo di studi sulla nutrizione nel dipartimento di ricerca della Fondazione Irccs Istituto Tumori di Milano. Negli anni membro della commissione Cultura, ho dato vita ad iniziative come il mercatino “Aria di Natale” e “Popoli a tavola”, membro della commissione Mensa. Ho tenuto incontri pubblici sulla nutrizione per associazioni, scuole ed eventi pubblici.

Benatelli dairago elezioni uniamodairagoAntonella Benatelli: ho 48 anni e vivo a Dairago dal 2000. Sono impiegata in una compagnia d’assicurazione multinazionale e mi occupo dei rapporti con il collegio sindacale. Ho fatto studi economici, conseguendo la laurea in economia bancaria, finanziaria e assicurativa all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Sono convinta che amare l’ambiente vuol dire come prima cosa apprezzare il territorio a noi vicino e le sue peculiarità.

Simeone dairago elezioni uniamodairagoPaolo Simeone: classe 1974, risiedo a Dairago dal 2009. Dottore commercialista e revisore contabile iscritto all’Ordine di Busto Arsizio dal 2005. Sono qui per mettere al servizio della comunità il mio entusiasmo e le mie competenze per far crescere e migliorare il nostro paese.

LaScala dairago elezioni uniamodairagoSergio Lascala: 49 anni, abito a Dairago dall’età di 6. Artigiano edile da 33 anni. Da 13 sono rappresentante di classe a scuola, prima alle elementari e poi alle medie, oltre che rappresentante mensa e in consiglio d’istituto come vicepresidente e ora presidente. Sono stato membro del Consiglio dell’Oratorio, socio e consigliere all’asilo “Rossetti Martorelli” e segretario di un partito politico per la sede di Dairago. Consigliere di minoranza in Comune, socio e nel consiglio direttivo della U.S. Dairaghese Ciclismo, volontario nella Protezione civile locale.

Rampazzo dairago elezioni uniamodairagoMassimiliano Rampazzo: 49 anni, sono nato e cresciuto a Dairago frequentando soprattutto l’oratorio. Avvocato, sono consigliere di minoranza del Consiglio comunale uscente e volontario in una delle principali associazioni umanitarie, ora come componente dell’area legale.

Giorgi dairago elezioni uniamodairagoPietro Giorgi: 50 anni, lavoro e abito a Dairago da più 20 anni. Odontotecnico di professione, amo il calcio e gli sport; nel tempo libero sono anche arbitro di calcio. Mi metto a disposizione per dare voce alle associazioni sportive e di volontariato, senza le quali il paese non avrebbe un’anima pulsante.

Elezioni 2021 DAIRAGO: tutti i candidati al Consiglio. In corsa Borin, Olgiati e Rolfi

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