Dalla Tosi a Taranto, marinaio, partigiano: a Legnano il libro-diario su Luigi Cattaneo

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LEGNANO – Fermare la memoria su fatti accaduti quasi 80 fa può essere un’operazione complicata. Il tempo che passa, le sovrapposizioni sociali e familiari contribuiscono a cancellare il passato storico, anche quello di famiglia; eppure, riguardano luoghi e avvenimenti che hanno contribuito a creare la storia ufficiale, fatta anche di tante piccole storie di uomini e donne. “Un ragazzo del ’23. Storia di un giovane marinaio partigiano tra la guerra e il dopo” (edizioni La Memoria del Mondo) è la storia di un legnanese entrato giovanissimo nella Franco Tosi come operaio, quando la fabbrica dava lavoro a migliaia di persone, finito quasi per caso negli stabilimenti di Taranto allo scoppio della guerra e arruolato come marinaio. Un animo inquieto che a un certo punto si stanca della guerra e del lavoro e si rifugia a Oleggio, dove vivrà anche la singolare attività di cercatore d’oro setacciando l’acqua del Ticino. Poi arriva l’8 settembre del 1943 e Luigi (in alto, il suo lasciapassare) decide di entrare in clandestinità con i partigiani della 182.a Brigata Garibaldi.

Il libro sarà presentato dall’autore, Giovanni Cattaneo, mercoledì 27 aprile alle ore 21.00 alla libreria Nuova Terra di Legnano (via Giolitti 14) in dialogo con i giornalisti Saverio Clementi e Gigi Marinoni, la ricercatrice storica Nicoletta Bigatti e Luca Malini della Memoria del Mondo. Consigliata la prenotazione: info@nuovaterra.it, 0331 546343. Obbligo green pass e mascherina.

Il figlio e autore: «Così salvo i suoi ricordi»

«In questo libro-diario – spiega Cattaneo – ho cercato di raccogliere una serie di ricordi familiari e ho ripensato a tutto ciò che avevo ascoltato da ragazzo nei racconti di mio padre, dei suoi amici e dei suoi parenti: non volevo che tutto ciò andasse perduto». Nato a Legnano nel 1952, Giovanni Cattaneo è vicepresidente dell’associazione Ttsll-Testimonianze tecnico storiche del lavoro legnanese che si dedica alla raccolta e alla catalogazione dei documenti e dei manufatti con lo scopo di creare un Museo dell’Industria; cura il piccolo museo della scuola “Giosuè Carducci” che raccoglie testimonianze, locali e nazionali, dal 1915 al 1945. Ha scritto in “Gli intellettuali e la Grande Guerra” un saggio sul libro-diario dello scrittore toscano Arturo Stanghellini “Introduzione alla vita mediocre (1919-20)”.

In “Legnano nella Grande Guerra”, ha descritto avvenimenti legati alle attività industriali, agli ospedali militari e alle vicende di alcuni caduti legnanesi. Appassionato di storia, segue con particolare interesse le tracce documentali e monumentali della Resistenza.

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