Dall’Agesp Run di Busto oltre 7000 euro per i progetti di Mai Paura e Mela Gioco

BUSTO ARSIZIO – Due assegni da 3670 euro ciascuno, uno per Mai Paura Odv e l’altro per Mela Gioco. È il “lascito” benefico della seconda edizione della Agesp Run, la corsa podistica non competitiva organizzata da Agesp Energia – in tandem con Free Runners Team – che ha attraversato il centro di Busto con oltre 600 partecipanti lo scorso 24 settembre. Le somme serviranno a sostenere i progetti delle due associazioni: “Lo sport come terapia” e “Prendi il largo” per Mai Paura e la riqualificazione del playground di basket del parco Brazzelli per Mela Gioco.

I progetti

«Una cifra impensabile – rivela Chiara Lorello, di Mela Gioco – stiamo portando avanti un progetto importantissimo per il campo da basket del parco Brazzelli. Un investimento da 40mila euro su un’area bellissima, trascurata da tantissimo tempo, ma dove i ragazzi giocano ancora. Vogliamo portare colore e rendere un luogo pubblico sicuro e gratuito, accessibile a tutti». La dottoressa Emanuela Bossi, fondatrice di Mai Paura Odv, parla di «una donazione estremamente importante, di un’entità importante per le attività che facciamo noi. La metteremo a disposizione per due iniziative già in programma nel 2024. “Lo sport come terapia”, con un testimonial a sorpresa sul palco insieme a Umberto Pelizzari, e “Prendi il largo”, con 200 ragazzi con disabilità che trascorreranno una giornata in barca a vela. E all’Agesp Run ci siamo divertiti: i nostri ragazzi devono partecipare alle attività che fanno tutti, perché la differenza secondo noi è ricchezza».

Oltre le aspettative

«Un successo e un ricavato ben oltre le nostre aspettative» rivela il direttore generale del Gruppo Agesp Gianfranco Carraro, auspicando continuità all’evento anche con il nuovo assetto della società la cui maggioranza è stata ceduta al Gruppo Acinque. «Mi piacerebbe che chi avrà modo di governare la società in futuro possa mantenere questa iniziativa nel tempo. È un risvolto sociale a cui Agesp tiene, per far ricadere qualcosa sul territorio».

Lo sguardo al futuro

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Marco Maschietto e Marta Lualdi di Free Runners Team: «Ci piace che lo sport sia per tutti e sposi attività benefiche. Speriamo di farla anche nei prossimi anni». Anche l’assessore allo sport Maurizio Artusa, che parla di «un’organizzazione perfetta», guarda già avanti: «Se Busto capisce che i soldi sullo sport sono da mettere su iniziative che tendono alla qualità – un passaggio che fa riferimento anche all’affollamento di iniziative che si sono sovrapposte all’Agesp Run – andremo a incanalare meglio le risorse umane, organizzative, economiche e sociali. Acinque sarà un accrescimento che ci aiuterà a supportare le nostre iniziative e, perché no?, i nostri impianti».

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