Danneggiati dai vandali i treni storici della stazione di Luino. «Sempre i soliti idioti»

LUINOI treni storici dell’associazione Verbano Express sono stati nuovamente presi di mira dai vandali. Non è la prima volta che capita: l’associazione luinese aveva denunciato altri episodi simili già lo scorso autunno. Nel weekend presso il deposito dei mezzi alla stazione di Luino è stata danneggiata una carrozza degli anni ’20. Dura la reazione dei volontari dell’associazione, una storica realtà che da circa 30 anni si occupa della valorizzazione dei convogli d’epoca. La zona è abbastanza isolata e priva di videosorveglianza. Interviene sul tema anche il sindaco Bianchi.

La denuncia

«Purtroppo, ci risiamo, il solito gruppo di giovani idioti ci ha colpito ancora – così si apre il post dell’associazione su Facebook – sabato, nel primo pomeriggio, un gruppo di giovani decerebrati teppisti, probabilmente annoiati, finito di tracannare alcolici lungo i binari della linea ferroviaria, ha deciso di rompere la noia ed il piattume delle loro vite, distruggendo la vettura modello diecimila anni ‘20 della nostra associazione, così per una decina di minuti l’hanno presa a sassate devastandola, vanificando il duro lavoro di restauro fatto dalla nostra associazione». La vettura era stata infatti riportata con fatica al suo splendore di un tempo, ripristinando velluti e le antiche fusioni.

Sempre i soliti

«È evidente – continua il messaggio – che a questi giovani, oltre ad una ragione di vita, manchi un’educazione, anche minima, ma non siamo certo noi a poter porre rimedio, dove famiglia e scuola hanno fallito. Il problema è che il gruppo di idioti è sempre lo stesso, ben definito ed utilizza sempre il solito modus operandi, ubriacarsi lungo i binari, con l’effettiva pericolosità di finire prima o poi travolti da un treno, (speriamo non si debba mai dire, l’avevamo detto) e rompere la noia devastando le vetture del museo». Uno sfogo amaro, quello dell’associazione, ormai sfiduciata dopo i continui atti vandalici che vanno a danneggiare quello che è un patrimonio di tutti. «Non esiste al mondo, in aree civilizzate, un museo che viene sistematicamente sfasciato da un gruppo ben definito di imbecilli, questo però mina la nostra esistenza; noi non riceviamo sovvenzioni pubbliche, noi esistiamo grazie all’opera dei nostri volontari ed ai modesti introiti derivati dalle nostre ben conosciute ed apprezzate gite». Da qui parte dunque l’ultimo messaggio, rivolto a tutta la comunità luinese. «Noi continuiamo con la nostra opera, continuiamo a coltivare la nostra passione, anche se con una crescente frustrazione e chiediamo un aiuto concreto per risolvere questo problema».

Zona isolata

I treni si trovano in una zona isolata non presidiata da telecamere, in cui non è presente la Polizia ferroviaria. Un luogo dove si può dunque entrare e uscire abbastanza agevolmente. L’associazione ha informato le forze dell’ordine in merito al nuovo episodio accaduto nel fine settimana. I Carabinieri invitano i cittadini a chiamare sempre il 112 per poter fornire dettagli che possono essere utili a rintracciare gli autori di questi gesti. I controlli dei militari proseguiranno nella zona della stazione. Sul tema interviene anche il sindaco Enrico Bianchi. «È un problema che purtroppo è relativo ad un’area molto grande che non è comunale, è difficile mantenere un controllo capillare da parte nostra in quell’area. Al momento siamo sotto organico dal punto di vista della Polizia locale con solo 9 vigili urbani. Ci stiamo muovendo anche su sollecitazione dei Carabinieri con le Ferrovie e con la Polfer per fare in modo che aumentino la vigilanza». Per il futuro una soluzione potrebbe giungere da una rigenerazione del comparto. «Abbiamo presentato un piano per poter accedere a dei fondi per un sottopassaggio pedonale che prosegua con quello esistente, in previsione di uno sviluppo di quell’area che è necessaria e di cui non possiamo fare a meno, anche per motivi di sicurezza come in questo caso».