Delfinato 2022. Ganna beffa ancora Van Aert, bravissimo Cattaneo

ciclismo ganna delfinato

Una crono, quella di 31,9 km da Montbrison a La Bâtie d’Urfé valida come quarta tappa del Crietrium del Delfinato, che ha proposto ancora una volta il duello tra Wout Van Aert e Filippo Ganna. Con una premessa: importante l’impatto del vento che nel finale di tappa ha soffiato un po’ più forte a favore dei corridori, mentre quando ha corso Ganna – due ore prima dei big della generale – era decisamente più debole.

Van Aert ha fatto meglio di Ganna nel primo tratto per ben 11 secondi, il piemontese ha ribaltato la situazione nel tratto centrale – più tecnico e meno esposto al vento – passando in testa di 10 secondi e 88 centesimi. Il belga ha recuperato nella terza parte ma è rimasto staccato di due secondi – per la precisione 2 secondi e 3 decimi – dal campione del mondo.

Ottima la prestazione di Mattia Cattaneo che ha chiuso al quarto posto, ha fatto meglio di Roglic e si è installato al secondo posto della classifica generale alle spalle di Van Aert. Buona, in chiave azzurra, la crono di Damiano Caruso che è entrato nella top ten di giornata chiudendo all’ottavo posto.

Per lunghi minuti ha avuto uno sguardo preoccupato, poi in volto gli si è dipinto un sorriso. Filippo Ganna si è alzato dalla sedia del migliore solo per andare incontro a Wout Van Aert che, come primo gesto dopo il traguardo, ha voluto salutare il vincitore. Una stretta di mano, complimenti reciproci e una pacca sulla spalla tra il campione iridato e la maglia gialla, autentici signori dello sport.

«Ho dovuto attendere molto su questa sedia, ma l’importante alla fine è aver vinto. E adesso lavorerò per supportare la squadra, in questo Delfinato abbiamo tutto per fare bene. La crono? Con Van Aert siamo sempre molto vicini, lui è un super atleta, bisogna dire “chapeau” quando si parla di lui perché è davvero un grande» spiega Ganna.

E poi il piemontese aggiunge: «Il percorso era adatto a me, per fortuna non ha piovuto e abbiamo gareggiato più o meno tutti nelle stesse condizioni. La prima tappa del Tour? Certo, Van Aert è vicino ma per Copenaghen abbiamo ancora tempo per lavorare e per provare a costruire la vittoria”.

Articolo a cura di Tuttobiciweb.it

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