Delitto Maltesi, “Fontana era geloso e ossessionato da lei”. L’ex con le gomme bucate

Carol Maltesi

RESCALDINA – Davide Fontana era “geloso di Carol. Era ossessionato da lei”. Ne è convinta l’avvocato Manuela Scalia che rappresenta la madre e i famigliari della 26enne massacrata a martellate e poi fatta a pezzi nella sua abitazione di Rescaldina dal bancario di 43 anni, food blogger per passione e fotografo dilettante.

Gelosia ossessiva

Nessun raptus, nessun gioco erotico finito male, “quale gioco erotico prevede che una persona venga uccisa a martellate?”. Fontana “era ossessionato da lei. Si era trasferito a Rescaldina (in via Melzi, dove Carol Maltesi viveva) dopo solo un mese dal primo contatto online, con il quale si era proposto di farle delle foto e seguirle i profili social”. Scalia, che è quasi feroce nel proteggere l’immagine della vittima “pornostar è stata definita. Era una ragazza splendida che faceva questo lavoro. E’ stata uccisa e fatta a pezzi. Non credo sia lei a dover essere sotto la lente di ingrandimento. Lei è la vittima: punto“, spiega di aver accertato la gelosia dell’omicida reo confesso, della sua ossessione per la ragazza con la quale aveva avuto una mezza storia poi da lei interrotta “quando ha capito che non era l’uomo giusto”, dalle conversazioni tra Fontana e l’ex fidanzato della vittima, con cui la ragazza era sempre rimasta in contatto.

Le gomme bucate dell’ex

Quando l’ex è andato a trovarla si è ritrovato le gomme della macchina bucate, e ha sempre avuto la sensazione che Fontana fosse geloso“, aggiunge il legale. Scalia definisce Carol “solare e piena di vita. Dopo la rottura con Fontana gli è rimasta amica. Lei”, aggiunge l’avvocato. “Si fidava perché Fontana si presentava in modo impeccabile. Di certo so che Carol non è morta per un gioco erotico finito male“. E sono in tanti a non credere alle due versioni date da Fontana: prima quella del raptus, poi quella del video-gioco erotico finito male. Per tanti il tentativo da parte dell’omicida di “limitare i danni” di un delitto devastante.

Nessun gioco erotico

Stando a quanto confessato da Fontana lui e Carol avrebbero dovuto girare due video hard. Finito il primo, il secondo avrebbe dovuto essere più violento. La ragazza legata mani e piedi con una busta in testa presa a martellate. Alla testa Fontana avrebbe detto di aver perso il controllo. Colpendola con violenza. Via la busta, visti i danni, quale “atto di pietà” Fontana avrebbe finito la ragazza con un colpo di coltello alla gola. Il pensiero di chiamare i soccorsi, a quanto pare, non l’ha sfiorato. Tre giorni con il cadavere abbandonato. Poi l’arrivo di un refrigeratore ordinato su Amazon, il corpo di Carol smembrato in 15 parti e messo a ghiacciare. Per due mesi. A Cittiglio il tentativo di bruciare il corpo su un barbecue. Fallito il tentativo Fontana avrebbe tagliato i lembi di pelle dal viso della vittima per renderla irriconoscibile. Quindi l’abbandono a Borno quasi tre mesi dopo il delitto. Con lui che usava il cellulare della ragazza fingendosi lei per rassicurare i famigliari ed evitare una denuncia di scomparsa.

L’amore per il figlio

A piangere Carol Mlatesi, in arte Charlotte Angie, sono tantissimi. Amici, famigliari, persone comuni. Ma anche personaggi del porno. Quello che per la ragazza era un lavoro. Lavoro perfettamente legale, quello dell’intrattenimento per adulti, che le avrebbe permesso di comprare una casa a Verona per stare accanto all’amato figlio.

Trentalance: preso lo schifoso

Tra i tanti c’è anche il porno divo Franco Trentalance che sul suo profilo Facebook ricorda Carol e parla apertamente di femminicidio e definisce “schifoso” l’assassino della ragazza. “Che brutto! Certe cose ti scuotono profondamente… è di oggi la notizia che il corpo bruciato e fatto a pezzi ritrovato nel bresciano, è dell’attrice hard e mia amica Charlotte Angie. Faccio fatica a crederci. Queste sono le uniche foto insieme, quando a fine settembre 2021 aveva fatto amichevolmente degli scatti per la promozione dei miei vini. Aveva solo 26 anni, era una giovane mamma ed era una ragazza gentile e sensibile: avrò sempre un bel ricordo di lei. Almeno hanno preso quello schifoso dell’assassino. Riposa in pace Carol. #femminicidio #CharlotteAngie”. Nei commenti Trentalance aggiunge: “Bugia assoluta quella del martello come gioco erotico”.

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