Diritti dei disabili, lavoro e inclusione: il prefetto di Varese incontra l’Anmic

VARESE – Nell’approssimarsi della data del 3 dicembre, cioè la Giornata internazionale delle persone con disabilità, il prefetto Salvatore Pasquariello (nella foto) ha incontrato Silvano Perrotta, Lara Alfieri e Andrea Depalo in rappresentanza del Comitato provinciale di Varese dell’Anmic (Associazione Nazionale Mutilati Invalidi Civili). Un momento dedicato ai progetti dell’associazione, attiva da 54 anni nel Varesotto, ma anche un’occasione di approfondimento sui diritti e l’inclusione delle persone con disabilità.

Obiettivo inclusione

A tal proposito, il prefetto e i rappresentanti dell’Anmic hanno fatto presente come il tema dell’inclusione sociale vada inteso in senso ampio, dagli interventi strutturali per rendere le città accoglienti ed accessibili alle persone con disabilità, alle politiche sul lavoro ed ai progetti finalizzati a garantire maggiore inclusione e autonomia, mediante l’applicazione di moderne tecnologie. Si è discusso, a tale riguardo, dell’imminente iniziativa dell’associazione volta all’attivazione di un corso di informatica, inizialmente di primo livello per poi progredire a livelli superiori, finalizzato all’inserimento lavorativo delle persone con disabilità, al fine di rendere meno generica l’offerta di manodopera sul mercato del lavoro, sempre più esigente in tema di competenze specifiche.

Disabili e lavoro

«Nel nostro paese – hanno evidenziato i rappresentanti di Anmic – le norme dirette a favorire l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità esistono da tempo. Tuttavia, malgrado questa lungimirante normativa, resta rilevante lo svantaggio, nel mercato del lavoro, delle persone con disabilità. Infatti, secondo recenti studi Istat, considerando la fascia della popolazione che va dai 15 ai 64 anni, risulta occupato solo il 32,2% di coloro che soffrono di limitazioni gravi, contro il 59,8% delle persone senza limitazioni; pertanto, l’iniziativa di Anmic Varese si conferma un valido strumento per ridurre, per quanto possibile, questo divario».

Strumenti utili

Si è parlato poi del Registro pubblico Cude, banca dati nazionale online che contiene tutte le informazioni relative al Contrassegno Unificato Disabili Europeo, utilizzato dai cittadini con disabilità italiani. Grazie alla digitalizzazione dei dati dei contrassegni, il Registro pubblico Cude permette ai comuni di facilitare i controlli ed ai cittadini di poter beneficiare della semplificazione degli adempimenti connessi all’utilizzo del Cude, come ad esempio l’accesso nelle ztl. Altra novità è la Disability Card, uno strumento messo a disposizione delle persone con disabilità per agevolarle nel conseguimento di benefici, supporti e opportunità utili alla promozione dei propri diritti. Permette inoltre sia di trasferire su supporto magnetico tutti i dati concernenti la propria condizione clinica, (evitando di spostarsi, ogni qualvolta ve ne fosse la necessità, con la documentazione cartacea), sia di accedere ai servizi gratuiti, o a costo ridotto, in materia di trasporto, cultura e tempo libero, sul territorio nazionale e nei paesi dell’Unione Europea.

La start up Avanchair

Infine è stata presentata l’attività della società Avanchair, che vede impegnato in prima persona il consigliere di Anmic Andrea Depalo, che è anche socio di questa start up. Il progetto riguarda la costruzione di una sedia a ruote elettrica, all’avanguardia, che ha la finalità di migliorare la vita delle persone con disabilità motoria, mediante un sistema di trasferimento laterale del sedile e la sua regolazione in altezza, oltre ad altre funzioni, tra cui il supporto del tronco e la stabilizzazione integrata. L’ambizioso progetto è seguito e supportato, oltre che dall’Anmic di Varese, anche da realtà che rappresentano l’eccellenza nel panorama dell’imprenditoria e dell’industria italiane. Il prefetto e i rappresentanti di Anmic si sono ripromessi di organizzare nel 2023 iniziative congiunte sui diritti e sull’inclusione delle persone con disabilità. Pasquariello inoltre invierà una circolare informativa ai sindaci invitandoli a valutare l’adesione dei Ccomuni al Registro Pubblico Cude e l’implementazione della Disability Card.