Un documentario per Pietro Anastasi. A Varese il ricordo di Marotta e Bettega

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Beppe Marotta ricorda Pietro Anastasi. In prima fila Roberto Bettega

VARESE – È stato il simbolo di un’intera classe sociale: l’esempio vincente di un giovane arrivato dal Meridione diventato l’idolo di una generazione. Pietro Anastasi è stato molto più di un calciatore: una storia che sarà al centro di un documentario made in Varese che celebrerà l’indimenticato campione degli anni Settanta. Idea lanciata oggi dal Salone Estense, alla presenza di due nomi d’eccellenza come Beppe Marotta e Roberto Bettega (nel video qui sotto il loro ricordo).


Molto più di un calciatore

“Stella del Sud” è il nome del documentario che verrà dedicato a Pietro Anastasi, uno dei calciatori simbolo della storia del calcio italiano. Ma l’obiettivo del progetto non è soltanto raccontare la storia di un uomo di sport, bensì quella di un periodo ben preciso del paese, gli anni Settanta: un decennio denso di profondi cambiamenti. Nel film, che avrà una durata di 55 minuti e verrà trasmesso su Sky Sport, Anastasi sarà il protagonista attorno al quale ruoterà un frammento di storia di Italia, dallo sport alla cronaca e al costume, assieme ai personaggi e agli eventi che ne hanno fatto parte. La sua storia verrà narrata come una sorta di metafora, in quanto simile a quella di migliaia di ragazzi saliti dal Sud in cerca di lavoro in quella Torino diventata la “più grande città della Sicilia”. Anastasi è stato il simbolo di un’intera classe sociale, e i suoi gol sono stati quelli di una generazione.

Cuore a Varese

In “Stella del Sud” gli spettatori potranno dunque rivivere il fascino di un calcio e un mondo che non ci sono più. Un progetto che avrà un cuore varesino, a partire dai suoi autori: il regista Marco Pozzi e lo sceneggiatore Antonio Zamberletti. La produzione è di Progetto Immagine, società di produzione cinematografica e televisiva di Milano. Il documentario avrà il patrocinio del Comune di Varese e della Varese Sport Commission, con la città giardino che sarà protagonista. «Il palcoscenico di questo documentario sarà Varese: le location saranno i luoghi simbolo della città», ha detto Zamberletti, mentre Pozzi ha sottolineato la volontà di realizzare un prodotto che parli anche alle giovani generazioni. Si sta chiudendo il piano finanziario per la realizzazione del progetto, con sponsorizzazioni già raccolte da parte di realtà varesine. A tal proposito quella di oggi vuole essere proprio una chiamata al territorio per presentare l’iniziativa e completare le risorse necessarie. Le tempistiche potrebbero essere brevi: «Non vedo l’ora di iniziare», ha detto il regista (qui sotto l’intervista video).


Il ricordo di Marotta e Bettega

A portare il saluto di Palazzo Estense gli assessori Malerba e Laforgia e il sindaco Galimberti, che ha ricordato l’affetto che Varese ha dimostrato ad Anastasi in occasione della sua scomparsa nel gennaio 2020. L’ad dell’Inter Beppe Marotta ha ricordato il percorso che lo ha legato ad Anastasi, dal Varese alla Juventus. «Pietro ha rappresentato per me un contenitore di emozioni, da quando facevo il raccattapalle da ragazzino fino a diventare mio collaboratore sia nelle giovanili del Varese che a Monza, e poi lo ricordo anche quando ero alla Juventus. Il legame era fortissimo: una persona che aveva una grande passione per il suo lavoro e una signorilità nel modo di essere». Arrivato da Torino apposta per la presentazione Roberto Bettega, che con Anastasi ha formato una delle coppie gol più forti di sempre. «Pietro fu il mio primo compagno di camera alla Juve: per un ragazzino come me fu stupendo esordire e giocare con lui. Eravamo figli di un’epoca, di un calcio solo italiano e ci completavamo atleticamente, tatticamente e dal punto di vista umano».

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