Dumenza, 1500 firme contro il progetto di una centrale idroelettrica sul Colmegnino

DUMENZA – 1500 firme: è il risultato raggiunto da una petizione online promossa dall’Asd Pescatori Alto Verbano contro il progetto di realizzazione di una centrale idroelettrica lungo il torrente Colmegnino a Dumenza (nella foto il corso d’acqua nei pressi di un antico mulino). «Questo piccolo angolo di paradiso naturale sta per essere violentato e ucciso», si legge nel testo della petizione.

1500 no

La petizione, pubblicata sulla piattaforma Change.org, ha raggiunto proprio oggi, martedì 10 gennaio, quota 1500 firme: il prossimo obiettivo è 2500. «Il torrente Colmegnino – si legge – è un piccolo e bucolico rio, in parte ancora selvaggio, delle Prealpi Varesine che con le sue acque cristalline e rilassantemente gorgoglianti è uno dei rari affluenti ancora incontaminati della sponda lombarda dell’alto lago Maggiore». Quindi la petizione continua sottolineando gli aspetti del progetto che trovano la contrarietà dei pescatori. «La consueta sete di denaro vorrebbe farlo derivare ed intubare per la metà del suo percorso al fine di alimentare una minuscola centrale idroelettrica che darà la resa del tutto trascurabile di 165Kw, una potenza del tutto irrisoria per l’utilità pubblica ma totalmente devastante per quell’ecosistema».

Ricco di biodiversità

Il torrente Colmegnino è ricco di biodiversità animale: in particolare di insetti e di piccole colonie di gamberi di fiume, esemplari di trota fario di ceppo mediterraneo e trote marmorate. Alcune di queste specie sono considerate a rischio estinzione e sono tutelate dalla direttiva Habitat 2000. Il Comune di Dumenza (dove scorre il 90% del torrente) ha formalizzato il suo parere negativo all’opera, e anche l’ufficio competente di Regione Lombardia (che non ha ancora espresso in merito un documento ufficiale) sarebbe contrario. La petizione è diretta alla Provincia di Varese, che dovrà esprimersi a favore o contro l’autorizzazione al progetto, presentato da una società bresciana.

La Provincia non ha già deciso

Ad entrare nel merito per conto di Villa Recalcati è il consigliere provinciale con delega all’ambiente Marco Colombo, che ricorda come funziona l’iter amministrativo in questi casi. Alla proposta giunta dall’azienda la Provincia risponderà solo dopo aver esaminato le carte relative al progetto. Non c’è quindi al momento una posizione di massima a favore come ipotizzato nel testo della petizione. «I nostri tecnici – sottolinea Colombo – stanno effettuando delle valutazioni sull’impatto ambientale e in base a quel parere ci potremo poi esprimere in merito al progetto. Il prossimo 18 gennaio ci sarà una conferenza dei servizi con Regione Lombardia».