E-commerce a costo zero a Castellanza. Così il Comune aiuta i piccoli negozianti

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CASTELLANZA – La fine dell’emergenza sembra ancora lontana, e così anche la ripresa economica. E per i piccoli negozianti la situazione è sempre più difficile, tant’è che molti rischiano di chiudere. «Conosciamo bene le difficoltà del commercio della nostra città, ecco perché come Comune pagheremo i costi del servizio di e-commerce per i nostri negozianti, in modo da dar loro una mano», annuncia il sindaco di Castellanza, Mirella Cerini. Che oggi, giovedì 11 febbraio, ha presentato il progetto Spesa in Comune.

Servizi a costo zero

Si chiama “Spesa In Comune” ed è la piattaforma del nuovo e-commerce di prossimità promosso da Anci che vuole rimettere al centro il Comune e i suoi commercianti concentrando tutta la spesa online, garantendo un e-commerce a costo zero per tutti i negozianti e mettendo al primo posto la sicurezza sanitaria di commerciante e venditore.

Per affrontare la crisi

E’ quanto propone il Comune di Castellanza, in collaborazione con la società Emilia Lab S.r.l.s. che ha ideato e realizzato il software denominato “Spesa in Comune”, ai commercianti della città per superare il periodo di crisi generato dal lockdown forzato, intercettando l’evoluzione del modo di fare acquisti da parte dei consumatori ovvero i tre principali servizi: acquisti online, consegne a domicilio e takeaway.

Aiuto concreto

Il progetto ha proprio l’obiettivo di permettere ai piccoli commercianti locali di vincere la sfida della ripresa, fornendo loro strumenti innovativi. Non si tratta dell’ennesimo elenco di attività, bensì di strumenti concreti. Per i commercianti una vetrina semplice e intuitiva dove offrire i propri prodotti online, dove caricare le proprie offerte e dove gestire gli ordini, per gli utenti la possibilità di ritirare la loro busta della spesa pagando in loco, e ancora al commerciante di impostare un orario di ritiro per non generare code fuori dal negozio.

Gli strumenti a disposizione dei professionisti saranno appunto l’e-commerce sempre più importante ai tempi del coronavirus, il sistema “Spesa in comune”, il servizio di prenotazione semplice e veloce, gli ambienti sanificati perché chi usa Spesa In Comune avrà le procedure e i mezzi per garantire la massima sicurezza dei clienti, e poter finalmente acquistare in tranquillità. Inoltre non ci sarà alcun costo per il negoziante, così da garantirgli un e-commerce pienamente funzionante a costo zero.

Paga il Comune

«Ci faremo noi carico del costo di questo nuovo e-commerce proprio per dare a tutti la possibilità di riprendersi da questa crisi senza precedenti», ha dichiarato oggi, giovedì 11 febbraio, il sindaco Cerini, affiancata dal consigliere delegato al Commercio, Lisa Letruria.

«Purtroppo – ha continuato poi Francesco Biacchi della società Emilia Lab S.r.l.s. – le piccole attività commerciali non hanno la possibilità di lavorare e l’incertezza legata alla fine dell’emergenza rende ancora più difficile capire come e quando si tornerà alla normalità. Grazie al nostro sistema vogliamo dare a tutti la possibilità di lavorare subito e in sicurezza».

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