GORLA MINORE – Dall’accordo quasi fatto al rischio di far saltare il banco. Ora la questione candidato sindaco nel centrodestra locale passa nelle mani delle segreterie di partito. E a rimettere tutto in gioco pare sia stata una fuga di notizie sull’intesa di massima raggiunta dai due leader storici del centrodestra gorlese Alessandro Bonfanti e Rossano Belloni sulla candidatura Ermoni. Ma andiamo con ordine.
A un passo dalla quadra
Senza stare troppo a rivangare il passato, si può dire che Bonfanti e Belloni hanno smussato gli spigoli e trovato la quadra sul fatto che solo uniti si può tornare a governare il paese. Dopo vent’anni. I due esponenti, raccontano i ben informati, avevano anche trovato un equilibrio su nome del candidato sindaco e sul ruolo del vicesindaco. E qualcuno aggiunge che avevano fatto anche i conti senza l’oste, ovvero: la Lega.
Veti azzerati
I leghisti però non hanno tollerato qualche veto di troppo su alcuni esponenti padani: «I nostri candidati li decidiamo noi», hanno confidato. Insomma la partita si è riaperta. E prima che il vaso del centrodestra andasse ancora una volta in frantumi sarebbero intervenuti i capataz locali, i quali da un lato hanno congelato la candidatura Ermoni (se ne parlerà in un prossimo incontro di coalizione), dall’altro hanno “azzerato” i veti messi in campo. Come a dire: “Se si va insieme, patti chiari e amicizia lunga“.