VARESE – La corsa elettorale per Palazzo Estense si arricchisce di un nuovo candidato sindaco. Ai sei nomi già noti si aggiunge infatti quello di Giuseppe “Pippo” Pitarresi, nome conosciuto della politica in città, segretario del Partito Comunista Italiano a Varese. Alle elezioni di ottobre Pitarresi correrà per la lista “Sinistra alternativa per Varese”, che oltre al Pci racchiude al suo interno anche il Movimento Che Guevara. «Varese ha bisogno di una svolta di sinistra», dice il candidato, che critica l’operato della giunta Galimberti.
Un volto noto
Quello di Pitarresi è un nome noto della politica varesina: oltre ad essere segretario del Pci può vantare un’esperienza come consigliere comunale dal 2006 al 2011. Giuseppe Pitarresi, detto Pippo, è il profilo che la sinistra varesina ha scelto come candidato sindaco, per una corsa alternativa alla coalizione di centrosinistra. Il lavoro svolto in questi cinque anni dalla giunta Galimberti non ha infatti convinto il Pci. «Il governo cittadino non ha brillato per essere di sinistra – sottolinea Pitarresi – è di un centro misto sinistra-destra, visto che ci sono anche elementi di Italia Viva che non dicono niente di sinistra».
La vera sinistra
«Pensiamo di essere l’unica forza di sinistra in campo – aggiunge Pippo Pitarresi – i nostri ideali e i nostri valori arrivano da lontano. Molti dicono che sono superati, noi invece diciamo che sono attuali». Per Sinistra Alternativa la città di Varese è vittima di una politica amministrativa senza una visione del futuro e ha bisogno di una svolta di sinistra, che punti innanzitutto sul lavoro, sul sociale e sull’ambiente. «Fino ad ora – si legge in una nota diffusa dalla lista – abbiamo letto e sentito proposte di cambiamento di rotta per la nostra città che ci paiono insufficienti perché votate ad un “centrismo immobile” che va dal centrodestra fino al centrosinistra rappresentato dal Pd, tutte caratterizzate dall’accettazione di logiche neoliberiste. Noi pensiamo che sia arrivato il momento di cambiare rotta, dove ad una destra così arrogante si deve provare a dare una risposta di sinistra, anti neoliberista e anticapitalista».
Una capolista donna
Capolista sarà Uta Wagner, nata a Monaco di Baviera ma da anni residente a Colmegna, sul Lago Maggiore. «È un’artista che ha recitato soprattutto Bertolt Brecht – dice Pitarresi – è iscritta al Partito Comunista Italiano e con entusiasmo ha accettato di candidarsi». Al banchetto allestito oggi, mercoledì 18 agosto, all’inizio di corso Matteotti è iniziata la raccolta delle firme per la presentazione della candidatura a sindaco. La lista dei candidati è composta da 21 persone. «Ci sono pensionati, disoccupati, frontalieri, persone di famiglie meno abbienti e lavoratori precari – spiega il candidato sindaco – non abbiamo in lista avvocati o dottori».
I nomi dei candidati
- Wagner Uta
- Vigani Loredana
- Biena Maurizio
- Brioschi Renato
- Brusa Nora
- Bonomi Armando
- Bufalino Davide
- Cuevas Casilla Lowenski
- Cutrì Pasquale
- Ghíselli Mauro
- Lo Giudice Maurizio
- Lombardi Lamberto
- Manfrinati Mirco
- Musicco Pietro
- Pitarresi Emanuela
- Pitarresi Maria
- Ruggiero Bartolomé
- Scianna Maria Antonietta
- Scianna Maria Grazia
- Tonti Rita
- Verderame Pellegrino
