FAGNANO OLONA – «Non vogliamo essere associati al passato, questo è un nuovo inizio. Sí, nella nostra squadra ci sono alcune persone della scorsa amministrazione perché non vogliamo buttare via ciò che c’è di buono, ma il progetto è inedito e metterà Fagnano in primo piano». Così Luciano Almasio, candidato ai devo del centrodestra per Fagnano Olona ha introdotto oggi, sabato 11 settembre, la lista supportata da Forza Italia, Lega e Fagnano Civica.
No pensionati, sì professionisti
«Vogliamo rigirare Fagnano come un calzino perché il nostro paese ha grandissime potenzialità di sviluppo e ci arriveranno molti fondi, quindi non possiamo permetterci di non avere progetti pronti». Almasio ha presentato così il programma del centrodestra di Fagnano oggi, sabato 11 settembre, alle scuole Fermi. «Proprio per portare avanti il nostro intento ho chiesto che non ci fossero pensionati in lista. Non per discriminare, ma perché penso che il tempo sia la cosa più preziosa che abbiamo. Trovando tutti professionisti e gente che lavora a tempo pieno io voglio che ci sia massimo impegno».
Egoista chi non sta con noi
Alla presentazione sono intervenuti anche Piero Galparoli, coordinatore provinciale di Forza Italia e l’onorevole Leonardo Tarantino, della Lega che hanno dovuto affrontare “l’elegante nella stanza”, ovvero l’assenza di Fratelli d’Italia, i cui rappresentanti si sono uniti sotto la guida di Piera Stevenazzi nella lista civica Fagnano Tricolore e che, secondo Galparoli, si sono macchiati di una «grave mancanza di rispetto, mettendo comunque in difficoltà in centrodestra, che invece nel resto della Provincia corre unito. Sono delle schegge impazzite che spero verranno emarginate dal punto di vista politico perché la loro è stata una decisione egoistica e infatti non correranno con il simbolo di Fratelli d’Italia. Voglio dirlo chiaramente: chi è fuori da questa coalizione non fa parte del centrodestra».
Parole molto forti quelle del coordinatore provinciale che però ha voluto sottolineare l’importanza di un piano di azione condiviso sul territorio. «A Busto per esempio abbiamo dovuto rinunciare a Gigi Farioli, una figura storica del nostro partito, perché quando prendiamo un impegno lo manteniamo». Pensiero condiviso anche da Tarantino, da Giacomo Navarra, coordinatore cittadino di Forza Italia e dalla leghista Simona Cassarà, che hanno ribadito la volontà di lavorare per il paese.
Volti noti e freschi
Almasio è rimasto invece più diplomatico, descrivendo sì gli avversari di Fagnano Tricolore come «persone egoiste che non hanno saputo mettere il bene collettivo prima degli interessi personali», ma ribadendo anche la volontà di non essere associato alla precedente esperienza amministrativa. «Nella nostra squadra ho voluto mantenere alcuni volti noti che in questi 2 anni hanno lavorato con professionalità a numerosi progetti», ha esordito il candidato. Parliamo in primis del vicesindaco, Gabriele Moltrasi, ma anche dell’ex assessore all’Istruzione, Elena Corio, di Fausto Bossi, storico esponente della Lega fagnagnese e delegato alla Tutela ambientale, il consigliere Elena Callini, ma anche Fabio Beltemacchi che ha incolpato l’ex sindaco, Elena Catelli, di aver «mandato tutto all’aria».
Nuova mensa alle Rodari
«Insomma, una linea di continuità con il passato, ma che presenta molte novità, come Rosella Vanzini, un’insegnante delle Fermi che vuole fare qualcosa di buono proprio per le scuole, che saranno effettivamente uno dei primi punti sui quali interverremo». Infatti Almasio, in quanto presidente del Cda di Geasc conosce bene quest’ambito e vuole investire subito per la creazione di una nuova mensa alle Rodari di Bergoro. «Il progetto è già pronto e vorremmo applicarlo già dal prossimo anno scolastico in modo da dotare il plesso di un nuovo refettorio e liberare spazio alle aule per gli alunni che almeno smetteranno di pranzare sui banchi. Sugli istituti abbiamo fatto più finanziamenti noi di Geasc che l’amministrazione – sottolinea il candidato – e quindi prevedremo anche interventi di manutenzione straordinaria alla palestra e al giardino circostante, sostituiremo gli infissi e costruiremo un camminamento coperto che colleghi l’ingresso con il nuovo parcheggio in via Gorizia». Anche per l’asilo comunale c’è l’idea di aumentare la capienza fino a raggiungere il numero massimo di 60 bambini.
No torre, sì Galfra
Un programma importante che si sviluppa su più punti e che i candidati ancora non vogliono svelare in toto, ma sicuramente intervengono sui temi che hanno creato più frizioni negli ultimi mesi: la torre e il Galfra. Almasio ha le idee chiare. «Non faremo nessun capannone per ora perché il Pgt dell’area prevede una zona residenziale. Certo che se poi saranno i cittadini a chiederci di portare avanti il progetto, allora ne discuteremo perché l’amministrazione deve fungere da tramite tra i vari soggetti, non sostenere solo gli interessi di qualcuno». In relazione al campo di calcio gestito dalla Asd Valle Olona, l’idea del centrodestra è proseguire con i lavori di allargamento creando un altro campo da allenamento e un’area di ristoro. «Il tutto nel rispetto del Monumento dei caduti e limitando al minimo il consumo dell’area verde».
Altri punti sui quali intervenire saranno la sicurezza delle strade, la sorveglianza, ma anche la manutenzione di parchi ed aree verdi e la tutela ambientale. «La nostra squadra è preparata e pronta a governare il paese con estrema professionalità e sono davvero orgoglioso del gruppo che si è venuto a formare», conclude Almasio.
La lista
Angelo Saporiti, Gabriele Moltrasi, Nicola Guarino, Ambrogio Crivellari, Elena Corio, Rosella Vanzini, Annalisa Cattaneo, Cristina Gambarini, Fausto Bossi, Lorenzo Caiola, Giordano Anelli, Fabio Beltemacchi, Massimo Cillis, Chiara Zoccarato, Alessandra Crosta, Enrica Callini.
Il candidato Almasio a gamba tesa: «Fagnano Tricolore è la lista della torre»