FAGNANO OLONA – Quattro dimissioni in maggioranza, un cambio in corsa di assessore e una gestione critica della spesa corrente. Senza contare che il recupero dell’ex Cinema Apollo è scomparso dai radar dell’amministrazione, come anche lo skate park. «Il tutto in appena due anni dall’inizio del mandato del sindaco Baroffio, il quale ha tradito il programma elettorale e illuso i 1.534 fagnanesi che gli hanno accordato la fiducia». Questo in sostanza la nota ufficiale del Partito Democratico locale, guidato da Annalisa Cuccovillo, in cui si traccia un bilancio (negativo) su tutto ciò che sta avvenendo al Castello.
La nota PD
Le ultime notizie legate al Cinema Apollo non fanno altro che confermare come l’amministrazione abbia illuso 1534 persone, i votanti appunto dell’attuale Giunta Baroffio. In due anni abbiamo assistito a 4 dimissioni e un cambio assessorato “chiave” quale il Bilancio.
Da notare come il cambio dell’assessore sia avvenuto in concomitanza con la presa di coscienza che la gestione delle spese correnti fossero diventate un problema, dimenticando, forse, che la critica gestione delle stesse spese sono attribuibili proprio all’assessore uscente nominato da chi ora ne fa un cruccio! Ovviamente ridimensionandone il ruolo per “Sopravvenuti impegni lavorativi o familiari” ma non facendolo dimettere! “Cinema Apollo subito”, “Skate Park” e così via…8 morsi su 10 del famoso Cucciolone sono disattesi.
Ma l’amministrazione si dice unita e sicura di portare a termine gli impegni presi, poi però cammin facendo sorvolano sulle promesse della campagna elettorale e si aggrappano con le unghie e i denti ai fondi Pnrr e Regione (Refettorio Rodari/ Colonia Elioterapica bando della Giunta Catelli) agli oneri compensativi (Parco Avis/Aido) a voci accantonate a Bilancio da precedenti amministrazioni (Palestra scuole Fermi) e così via, peraltro non riuscendo neanche a contenerne i costi, poco impegno massima resa d’immagine. Però il morso n° 8 si è implementato: “i video informativi del Sindaco” da mensili sono diventati settimanali, è ciò di cui la popolazione aveva bisogno del resto. Non ultimo è partita un’altra lodevole iniziativa che ha sostituito quella del “selfie” ovvero “la stagione delle querele, dei richiami o delle azioni più sottili e mirate” verso le opposizioni ufficiali ed ufficiose. Che dire, ce ne faremo una ragione.