MALPENSA – Il blocco alla Cargo city di sette giorni fa non ha sortito l’effetto desiderato. E a nulla sono valsi i due giorni di estenuante trattativa con i sindacati a Roma: Fedex prosegue intransigente con la procedura di licenziamento collettivo che prevede 315 esuberi in tutta Italia, di cui 34 soltanto a Malpensa. Prosegue dunque di pari passo la lotta sindacale con altre due giornate di sciopero nazionale programmate nelle giornate del 31 maggio e del primo giugno.
I sindacati non si arrendono
«Al termine delle due giornate di trattative la vertenza non ha fatto registrare nessuna novità da parte delle aziende che hanno confermato la procedura di licenziamento per 361 persone (315 di Fedex, i restanti di Tnt, ndr) e il trasferimento collettivo riguardante 115 persone, per lo più lavoratrici». A renderlo noto sono la Filt Cgil, la Cisl Reti e la Uiltrasporti attraverso una comunicazione ufficiale diramata dalle segreterie nazionali. «Con estrema arroganza e insensibilità, hanno esclusivamente offerto degli incentivi non meglio specificati a chi dichiara la disponibilità a essere licenziato, nonché hanno offerto qualche decina di ricollocazioni».
Troppo poco
Le segreterie nazionali e tutta la delegazione sindacale hanno condannato la pochezza della proposta, che di fatto non modifica le azioni di licenziamento, e la mancanza di rispetto dei lavoratori che rappresentano il motore dell’attività produttiva e hanno consentito la crescita economica delle due realtà aziendali in Italia. «Con grande responsabilità – spiegano i sindacati – abbiamo dichiarato la disponibilità ad aprire un serio confronto a partire dalla salvaguardia dei posti di lavoro e il miglioramento delle condizioni materiali dei lavoratori, anche puntando alla internalizzazione delle attività, alla stabilità dei rapporti di lavoro e al rispetto delle regole previste dal contratto nazionale, nonché a una più diffusa cultura della legalità e dei diritti dei lavoratori».