Filosofarti, la settimana da don Colmegna a Luca Mercalli. Via agli eventi da Boragno

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GALLARATE – In attesa del prossimo weekend di Filosofarti, che si sta confermando evento atteso e seguito nel territorio provinciale e oltre, la settimana vede programmati appuntamenti di alto profilo e contenuto. Come sempre, il sito della rassegna riporta gli aggiornamenti sulle varie date e le registrazioni di alcune di esse; da mercoledì sarà inoltre messo in Rete anche il testo poetico di Alda Torri “L’epopea dell’illimite”.

Martedì 28 febbraio e mercoledì primo marzo

Il tema teologico e sociale vede la presenza di due esponenti di rilievo: don Virginio Colmegna è ospite martedì 28 febbraio alle 21 alla sede Acli (Sala Rimoldi) di via Agnelli 33 a Gallarate per un incontro sul tema “I bisogni di salute delle persone del nostro territorio ci interpellano con urgenza”. L’evento, che intercetta la necessità di coniugare diritti, valori e responsabilità personali è a cura di Auser Gallarate, Associazione Parkinson Insubria di Cassano Magnago, Varese Alzheimer (gruppo operativo di Gallarate), Circolo Acli “A. Grandi” di Gallarate, Amici del Centro Studi Sclerosi multipla di Gallarate, cooperativa sociale Il Seme di Cardano al Campo, Caritas del Decanato di Gallarate, Aisla Varese, Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare di Varese e Forum del Terzo Settore di Gallarate.
La sera del primo marzo alle 21, in basilica di Santa Maria Assunta a Gallarate, Luciano Manicardi, teologo, saggista e già priore di Bose, interverrà sul tema “La morte è ancora memoria del limite?”. L’evento, a cura e in collaborazione con parrocchia e decanato, intende esplorare, all’inizio del periodo quaresimale, il tema della morte come limite del tempo dell’esistenza terrena, e di come oggi il tema sia recepito nella cultura anche filosofica post-moderna e coeva.

Don Virginio Colmegna

Giovedì 2 marzo

Biblos a Gallarate presenterà alle 17.45 nella sede di piazza Libertà a Gallarate Federico Leoni, filosofo e saggista, docente di Antropologia filosofica all’Università di Verona. Scrive su “Aut Aut”, “Doppiozero”, “Fata Morgana”, “Il Manifesto” e altre testate e autore di numerosi saggi, fra i quali “L’immagine scatola”, oggetto della sua riflessione che coinvolge autori come J. Cornell, M. Echiga e R. Meier: si tratta di un evento unico e di un’occasione rara di incontro con un filosofo emergente nella scena internazionale del pensiero. Anche in questo caso l’ingresso è libero.

Venerdì 3 marzo

Matteo Saudino con la sua BarbaSophia sarà alle 18 a Busto Arsizio ai Molini Marzoli di via A. Da Giussano 12, con il patrocinio del Comune, per incontrare chi vuole capire la filosofia e condividere la sua lezione su “Infinito fra scienza ed esistenza: Anassimandro e Pascal”. Il famoso blogger della filosofia è noto per la sua capacità divulgativa e di appeal anche fra i giovanissimi con uno stile rigoroso ma accattivante di comunicare il sapere filosofico. L’evento è indicato anche per i giovani studenti liceali.
La stessa sera al Teatro delle Arti va in scena alle 21 la musica con l’Orchestra Filarmonica Europea che, diretta dal maestro Marcello Pennuto, offre la prima nazionale di Sinfonia n. 5 op. 67 “La decima sinfonia” di L. Van Beethoven: si tratta della prima esecuzione dell’opera ricostruita – alla luce di studi accurati – da Brian Cooper della University of Manchester. Nell’intervallo Pennuto proporrà una guida alla lettura dell’esecuzione in collaborazione con il maestro Saraco del Conservatorio di Milano (ingresso a 10 euro al botteghino del Teatro anche la sera stessa).

Sabato 4 marzo

Ma il festival riserva altre sorprese: a iniziare da Luca Mercalli, il famoso meteorologo ed ecologista noto anche sul piano mediatico che sarà alle Arti di Gallarate alle 17.30 per riflettere insieme su “Crescita sostenibile e transizione ecologica”, tema quanto mai attuale rispetto al quale si accendono le responsabilità individuali e collettive.

Matteo Saudino

Gli incontri con gli autori a Busto

Anche quest’anno la Galleria Boragno di Busto, in via Milano 4, è una delle sedi del festival di filosofia, che come tema per l’edizione 2023 ha “Limite/Illimite”, con tre appuntamenti (a ingresso libero, per informazioni è possibile contattare il numero 340/4233019):

Mercoledì primo marzo

Alle 18 è in programma l’incontro “I limiti del linguaggio sono i limiti del mio mondo” con Veronica Morlacchi, che presenterà il suo libro “Che contratti!”, edito da Giappichelli. L’autrice, avvocato civilista, ha pensato questo volume (scritto con Lorenzo Carpané) come una guida per progettare, scrivere e disegnare contratti semplici e chiari, tenendo in considerazione le più recenti ricerche scientifiche e le pratiche innovative disponibili in Italia e all’estero. Il libro sarà presentato in un dialogo con Chiara Massazza.

Mercoledì 8 marzo

Alle 18 si terrà l’incontro “Ricordando Matteo M. Vecchio”, dedicato al letterato e ricercatore scomparso nel 2021, curatore di numerose edizioni e progetti editoriali. Nell’occasione sarà presentato il libro “Tre imperdonabili. Emily Dickinson, Antonia Pozzi e Cristina Campo”, curato da Silvia Giacomini per Le Càriti Editore. “Imperdonabili”, per l’autore, sono “coloro che si sottraggono alle dinamiche opportuniste e degradanti del proprio tempo”: nel caso specifico, tre poetesse che hanno vissuto “in modo da rendere arte e vita speculari l’una all’altra, intrise l’una dell’altra”. L’incontro sarà presentato da Daniela Marcheschi e accompagnato dalle letture di Giacomini.

Venerdì 10 marzo

L’incontro “Maupertuis: il filosofo, l’accademico, il polemista” presenterà alle 18 l’omonimo libro di Marco Storni, edito da Honoré Champion. Al centro della trattazione il filosofo e scienziato Pierre-Louis Moreau de Maupertuis (1698-1759), accademico delle scienze di Parigi e Berlino: una figura centrale nella vita intellettuale e istituzionale del Settecento.

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