Finalmente! Giulio Ciccone riparte dal Romandia

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Gulio Ciccone

Giulio Ciccone finalmente vede la luce in fondo al tunnel. Due mesi fa è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per rimuovere una ciste perineale e, fortunatamente, il suo recupero procede senza intoppi e senza intoppi. Il Re delle Montagne del Tour de France 2023 ha ricevuto l’ok dei medici per riprendere l’allenamento in bicicletta un mese dopo l’intervento chirurgico e ora, dopo altre quattro settimane, il feedback dell’allenamento è rassicurante.

Dal punto di vista medico la ferita è guarita e Giulio ha ripreso completamente la posizione in sella senza fastidi. Dal punto di vista delle prestazioni, Giulio sta affrontando con successo i carichi di lavoro necessari per costruire la sua condizione per la competizione. Alla luce di questa bella notizia, Lidl-Trek ha deciso di confermare ufficialmente la prima corsa di Ciccone nel 2024, che sarà il Tour de Romandie, in programma dal 23 al 28 aprile.

Sarà questo il primissimo passo in vista degli appuntamenti più importanti della sua estate, Tour de France e Vuelta a España. Dopo la conclusione del Tour de Romandie, al programma di Ciccone si aggiungeranno alcune altre gare prima dei due Grandi Giri.

«Siamo soddisfatti del recupero di Giulio e della possibilità di averlo presto nuovamente competitivo; ci è mancato – ha affermato Josu Larrazabal, responsabile delle prestazioni di Lidl-Trek -. Anche se sospendere gli allenamenti a gennaio è stata una pillola amara da ingoiare, ora possiamo guardare al futuro con fiducia. Siamo consapevoli che ci vorrà ancora del tempo per averlo al 100%, ed è per questo che affrontrerà con il Romandie per ritrovare il feeling con le corse e senza porsi obiettivi in termini di risultati. L’importante per noi è che stia bene».

E ancora: «Quando abbiamo deciso di escludere la possibilità di correre il Giro d’Italia, il primo pensiero è stato quello di inserirlo nel roster del Tour de France. I riscontri sulla sua condizione in miglioramento ci permettono ora di confermare questa scelta. Inutile dire che sarà un valore aggiunto importantissimo per una squadra già forte. Cicco è tra gli scalatori più forti al mondo, e la maglia a pois vinta lo scorso anno lo conferma. Il suo contributo alle ambizioni della nostra squadra, a partire dal supporto a Tao nella sua sfida in classifica generale, sarà estremamente importante. L’unità e il lavoro di squadra dei nostri corridori più forti saranno la nostra più grande forza. Una situazione simile si applicherà poi alla Vuelta a España dove avremo Skjelmose e Mads».

«Mi sento rinato e ora non vedo l’ora di tornare a correre – spiega Ciccone -. Le settimane senza la bici sono state molto, molto difficili. Cercavo di non pensare al tempo che stavo perdendo, ma non era facile. Quando ho ripreso a pedalare è stata una bellissima sensazione. Certo è stata dura, perché l’intensità degli allenamenti era graduale ma sempre costante. E’ stato come riaccendere una miccia, però. Ho sentito di nuovo il fuoco dentro. Ora posso finalmente ripensare alle corse e fissare nuovi obiettivi. Mi sono mancati mesi importanti, ma c’è ancora tempo e modo per godermi un 2024 ricco di successi. Anche se la voglia di correre è molto forte, ascolto con fiducia la mia squadra e il mio allenatore quando mi dicono di avere pazienza. Il Tour de Romandie sarà la ripartenza, e se arrivano giorni difficili so di doverli accettare con serenità. Sono ancora in un processo di crescita».

Un ultima riflessione per concludere: «Naturalmente il Tour e la Vuelta saranno le gare più importanti della mia stagione e voglio prepararle al meglio. La squadra sa cosa posso dare se mi sento bene. Sono super motivato a fare il meglio per le esigenze della squadra, sia in Francia che in Spagna, e a ottenere grandi risultati fino alla fine della stagione. Ci sarà comunque tempo per concentrarsi e definire con la squadra i nostri obiettivi comuni e specifici per i prossimi mesi. Passo dopo passo; ora è importante vivere nel presente, fare del mio meglio nella regione romanda e portare la mia condizione a un livello sempre migliore».

Articolo a cura di Tuttobiciweb.it

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