Fontana: «La Lombardia resta in zona gialla». Appello per far «arrivare i vaccini»

MILANO – «La Lombardia resta gialla». Lo ha annunciato il governatore Attilio Fontana, confermando le voci che già circolavano nelle scorse ore, alla vigilia dell’incontro della cabina di regia tra governo e regioni sulla situazione del contagio da Coronavirus. Con l’indice Rt ancora inferiore a 1, la Lombardia scongiura il ritorno alle restrizioni della zona arancione: anche per la prossima settimana continueranno dunque ad essere aperti bar e ristoranti fino alle 6 di sera, aperte le scuole con didattica in presenza e consentiti gli spostamenti all’interno della regione senza autocertificazione.

 

Il tweet del governatore

Il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana spiega: «Siamo intervenuti con limitazioni localizzate per contenere meglio, tracciare e isolare i piccoli focolai». È il caso della zona rossa istituita nei giorni scorsi nei comuni a maggior diffusione delle varianti, come Viggiù con quella scozzese. «Azioni mirate a mantenere la Lombardia il più possibile libera da restrizioni» precisa il governatore, ricordando però che «serve massima attenzione da parte di tutti». E lanciando un appello al governo: «Serve che arrivino i vaccini». Da giorni infatti Fontana sta facendo tandem il suo omologo veneto Luca Zaia per l’acquisto di nuove dosi per accelerare la campagna di vaccinazione.

La Lombardia in zona gialla da lunedì 1 febbraio: l’annuncio di Fontana

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