Forza Italia punta sulla Cultura, difende l’Apollonio e mette in campo De Sanctis

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VARESE – Si alza il sipario (è proprio il caso di dirlo, visto che Cultura e teatri varesini sono stati i temi dell’incontro) sulla lista di Forza Italia. E il primo nome che gli azzurri svelano è quello di Filippo De Sanctis, direttore del teatro Apollonio che ha scelto di impegnarsi «anche se schierarsi, per chi fa cultura, non è mai semplice. Soprattutto se scegli di non stare a sinistra». Oltre al De Sanctis, i forzisti hanno annunciato anche la candidatura di Camilla Bianchi, cugina del candidato sindaco ed esponente di Azzurro Donna, coordinato da Rosa Tagliani

Temi e persone

Forza Italia, gruppo che ha fatto da traino per la nascita di una lista che raggruppasse l’intero polo moderato – popolare – liberale, ha scelto di condurre una campagna elettorale abbinando temi e nomi. E di farlo a partire dalla Cultura, «tema – ha spiegato il forzista Simone Longhini – che il nostro candidato sindaco Bianchi ha messo in cima alle priorità. Cosa non scontata, ma che ritengo essere una delle chiavi del rilancio della città. L’amministrazione Galimberti ha puntato su un unico evento, Nature Urbane, tra l’altro molto oneroso e che non ha dato il riscontro che ci si aspettava in termini di richiamo turistico. Un’esperienza fallita».

A presentare Filippo De Sanctis, oltre a Longhini erano presente Piero Galparoli, coordinatore della campagna elettorale per Forza Italia, Matteo Bianchi e Serena Nardi, anima di Varese Estense Festival, la quale ha raccontato, partendo dalla sua esperienza personale, «quanto sia difficile oggi fare cultura, ma anche quanto ce ne sia bisogno. Soprattutto a Varese».

Teatro Apollonio, patrimonio da difendere

Se la Cultura ha rappresentato la cornice dell’incontro, il nocciolo centrale (poiché è anche argomento di dibattito cittadino) è stato il teatro. O meglio, i teatri. Ovvero il Politeama, proiettato a diventare il palcoscenico principale della città, e l’Apollonio, il cui destino, pur non essendo chiaro, sembra al momento segnato. Unanime il coro di voci che si è alzato dalla sede di Forza Italia: «Una città come Varese non può pensare di avere il Politeama quale unico teatro – dicono – troppo piccolo, mal servito dai parcheggi dopo la cancellazione dei posti auto di piazzale Kennedy e limitato se si vuole far della cultura un fiore all’occhiello della città, in grado di richiamare gente anche da fuori».

E per puntellare questa battaglia, ma soprattutto per mettere contenuti concreti, Forza Italia ha convinto Filippo De Sanctis a scendere in campo. «Il direttore dell’Apollonio – ha spiegato Galparoli – porta un valore aggiunto importante alla nostra lista e sono contento che abbia deciso di mettere al servizio della coalizione le sue capacità e competenze in un settore che riteniamo importante anche per il rilancio economico di Varese».

Troppe occasioni perse

«Il merito di Bianchi – ha dichiarato De Sanctis – è stato quello di proporsi in una campagna elettorale che sembrava compromessa, di aprire subito un dialogo con tutti e spingere gli indecisi a mettersi in gioco. Non è facile per chi lavora nella cultura fare politica. Soprattutto se non ci si schiera a sinistra. La cultura però appartiene a tutti e soprattutto non divide ma unisce. Sono convinto che Varese possa fare importanti passi avanti, ma soprattutto cambiare passo. Proprio in questi giorni si sta svolgendo il G20 della Cultura e l’Italia ha sottolineato come sia una delle leve per il rilancio del Paese. Cultura significa progettualità e soprattutto è un settore che ha link con l’intero tessuto sociale ed economico di una comunità».