Fratelli d’Italia apre la campagna a Varese con Mascaretti, l’uomo di Expo, e Caruso

VARESE – «Non sono un candidato che “viene da fuori”. E’ vero non sono di Varese, ma conosco e ho frequentato la città e il territorio della provincia. E poi faccio politica a Milano e Varese è un territorio, oltre che vicino al capoluogo, importante nell’intero contesto della Lombardia». Andrea Mascaretti, numero due nel listino proporzionale della Camera dei deputati, dietro a Lucrezia Mantovani (figlia del re delle Rsa Mario Mantovani), arriva in corso Matteotti per il gazebo d’esordio della campagna elettorale varesina di Fratelli d’Italia. E subito mette le cose in chiaro e promette di giocarsi una campagna fatta di presenza, dialogo e ascolto.

L’uomo di Expo

Mascaretti, già assessore a Milano ai tempi di Letizia Moratti, è stato tra coloro che hanno creduto e lavorato al progetto Expo. A quel tempo di occupava di Politiche del lavoro e ha “cucito” una serie di relazioni con Paesi esteri che hanno preparato la strada per far arrivare in Italia e nel capoluogo lombardo la grande esposizione mondiale. «E anche per questo la mia è una candidatura del territorio – precisa Mascaretti – l’Expo di Milano, che ha segnato il ritorno della manifestazione nel mondo occidentale dopo essere stato in Asia e nei Paesi Arabi, ha portato benefici anche a Varese e alla sua provincia».

Nouvelle vague

In questa prima uscita varesina, accanto a Mariella Meucci alla consolle come “padrona di casa”, c’era anche la gallaratese Francesca Caruso. La sua non è la prima campagna elettorale nazionale, ma sicuramente è la più importante. Caruso è candidata al Senato, seconda posizione dietro al capolista Alessio Butti e, se davvero l’onda dei Fratelli dovesse diventare uno tsunami, ci sarebbero ottime possibilità per sedere in parlamento. Lei lo sa, ne è consapevole, ma sa anche che per arrivare a Roma «bisogna pedalare e portare acqua al partito. Questo il mio primo obiettivo».