VARESE – La delibera è di qualche giorno fa, ma il contenuto spinge la linea del tempo più avanti. Quando i lavori di riqualificazione di piazza Repubblica e dell’ex caserma Garibaldi saranno finiti. E anche quando il sipario del teatro si alzerà al Politeama. Sarà a quel punto che Varese perderà una strada, via Spinelli e che ci sarà la necessità di completare l’intervento nella zona oggi occupata dall’Apollonio. E dove, secondo alcune suggestioni emerse in consiglio e nelle commissioni, potrebbe ritornare un mercato coperto.
Il mega cantiere
A oggi sono due i cantieri che operano di fatto nel comparto di piazza Repubblica. Lavori che procedono con le proprie tempistiche, quasi come fossero indipendenti, ma che in realtà sono paralleli. Già perché il recupero della piazza deve “essere letto” con la riqualificazione dell’ex caserma Garibaldi. Dal momento che a interventi finiti sarà tutto il comparto a cambiare volto. Sia sotto l’aspetto urbanistico, sia dal punto di vista della vita socio economico culturale della città.
Va detto però che al termine degli attuali cantieri resteranno aperte due questioni: il recupero degli spazi oggi occupati dal teatro Apollonio che insistono proprio sulla grande piazza e via Spinelli, traversa di collegamento strategica, ma che di fatto rappresenterebbe una frattura in relazione ai due interventi in corso.
L’upgrade urbanistico
Ed e proprio qui che si innesta la delibera di giunta di qualche giorno fa. Con la quale in sostanza viene consolidato il rapporto tra Palazzo Estense e l’Università della Svizzera Italia – Accademia di Architettura, la quale si occuperà di progettare proprio l’intervento di “armonizzazione” urbanistica tra l’ex caserma e la piazza e la destinazione dell’area dove sorge l’Apollonio.
«Ex caserma e piazza Repubblica sono di fatto un unico grande intervento – ha spiegato 
l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Civati – Una volta ultimati i lavori in corso è necessario trovare soluzioni per renderli omogenei anche sotto il profilo urbanistico. E questo avverrà con la “cancellazione” di via Spinelli che verrà da un lato integrata e dall’altro sarà l’elemento di congiunzione tra caserma e piazza. Non solo, ma fin da ora bisogna ragionare sull’area dell’Apollonio. E di questo upgrade progettuale si occuperà l’Accademia di architettura, con la quale, proprio sulla caserma Garibaldi, è stata avviata una collaborazione che porterà all’ultimo piano dell’edificio militare la Collezione dell’archivio del Moderno».
E il traffico di via Spinelli?
L’eliminazione di via Spinelli comporterà anche un cambio sotto l’aspetto viabilistico. Oggi la strada rappresenta un’importante valvola di sfogo. Che verrà di fatto spostata poco più in là, ovvero sulla parallela via Pavesi, che cambierà dimensioni rispetto a quelle attuali. «Verrà recuperato lo spazio necessario per ampliare la sede stradale con l’abbattimento dei muri perimetrali che sorgono sul retro della caserma».
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