Frena il contagio, ricoveri in calo. Arrivano mascherine gratis in farmacie e negozi

MILANO – «Dati confortanti» quelli che arrivano dal bollettino quotidiano di Regione Lombardia: la curva del contagio si conferma stabile e non più in crescita, mentre iniziano a scendere i numeri dei ricoveri. Proprio mentre da Roma il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro annuncia che a livello nazionale «sta cominciando la discesa». Intanto Regione Lombardia da domani, 6 aprile, inizierà a distribuire gratuitamente ai cittadini 3 milioni e 300mila mascherine, attraverso farmacie e negozi, per consentire a tutti di rispettare l’ordinanza sull’obbligo di coprirsi naso e bocca.

Il riepilogo dei numeri

«Dati confortanti», quelli di oggi, 5 aprile, per l’assessore regionale al welfare Giulio Gallera. Con una criticità che preoccupa, i numeri della Città metropolitana di Milano. I positivi crescono di 1.337 unità, meno di ieri (era più 1.598) ma con un numero maggiore di tamponi analizzati (più di 8.000), raggiungendo quota 50.455 contagiati totali. I ricoverati sono sostanzialmente stabili: 12.009 (solo 7 in più di ieri), a fronte di 14.798 casi positivi (ben mille in più) che sono in isolamento domiciliare. Anche il dato dei ricoveri nelle terapie intensive continua a scendere: ieri meno 55 pazienti, oggi altri 9 in meno, per un totale di 1.317. Aumenta il numero dei dimessi (13.426, più 184) e purtroppo crescono anche i decessi, arrivati a 8.905, con altri 249 pazienti infettati che non ce l’hanno fatta. «Un numero spaventoso – ammette Gallera – questa ondata ha avuto un effetto letale per le persone più esposte».

I numeri nelle province

Tutte le province sono in fase di rallentamento, anche Bergamo e Brescia. In provincia di Varese, con 43 nuovi tamponi positivi (in tutto sono 1.191), il dato più basso degli ultimi cinque giorni. Solo Milano ha numeri che continuano a salire: più 411 contagiati nelle ultime 24 ore. «Lo sforzo a Milano deve essere più determinato sia nel non uscire o nell’uscire, se necessario, assolutamente protetti per evitare di infettare o di essere infettati. Ai milanesi chiedo maggior determinazione» l’appello dell’assessore Gallera. E proprio a Milano, da domani 6 aprile, inizieranno ad essere ricoverati i primi pazienti nell’ospedale della Fiera, che ha 53 posti letto già disponibili sui 205 totali in fase di ultimazione. Saranno sempre più «strategici», riferisce Gallera, per permettere di riportare gradualmente alla normalità l’attività degli ospedali, dove spesso le sale operatorie sono state sacrificate per far posto alle terapie intensive.

Arrivano le mascherine

Dopo l’ordinanza con cui il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana ha introdotto l’obbligo di girare con naso e bocca coperti, già da oggi, 5 aprile, ecco che proprio Regione mette a disposizione dei cittadini tre milioni e trecentomila mascherine, che verranno distribuite gratuitamente, in farmacie, negozi, supermercati, tabaccherie, edicole, uffici postali. «Le prime 300mila – sottolinea l’assessore al territorio e protezione civile Pietro Foroni – inizieranno a essere distribuite da domani nelle farmacie lombarde attraverso i grossisti. E saranno destinate a chi ne è privo e a determinate categorie di persone fragili». In provincia di Varese ne arriveranno in tutto 249mila. «Ma non inneschiamo la corsa in farmacia, nei prossimi giorni le distribuiremo con tutti i mezzi possibili – garantisce l’assessore al bilancio Davide Caparini – non è un gadget o un regalo. E ricordiamo che la mascherina non è sostitutiva della distanza o delle regole di igiene». Gallera risponde anche al sindaco di Milano Beppe Sala che ha definito “disorientante” l’ordinanza regionale: «Non è disorientante, è un messaggio molto chiaro e più forte rispetto a qualche critica che può arrivare. Non faremo lo spritz sui Navigli presto».

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