Funivia di Monteviasco ancora ferma. Incontro in prefettura: nulla di fatto

VARESE – Funivia di Monteviasco: incontro in prefettura, ma ancora nulla di fatto. La cabina, ferma ormai da anni resta quindi ferma alla stazione di valle e senza il necessario manovratore. Si è tenuto l’altro giorno nell’ala prefettizia di Villa Recalcati una riunione per fare il punto della situazione su una situazione che sembra non doversi sbloccare a breve e che ancora una volta (e non si sa per quanto tempo da qui in avanti) lascia isolata la frazione più remota di Curiglia.

Tutti presenti ma nessuna soluzione

Erano presenti, oltre al prefetto Salvatore Pasquariello, il sindaco del Comune di Curiglia con Monteviasco Nora Sahnane, il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Luino e del Comando della Stazione dei Carabinieri di Dumenza, i rappresentanti della Provincia di Varese, della Direzione Infrastrutture, Trasporti e Mobilità della Regione Lombardia, del Consiglio regionale della Regione Lombardia, dell’Ufficio Territoriale dell’Insubria di Varese, dell’Agenzia per il Trasporto pubblico locale Como-Lecco-Varese, della società Ferrovie Nord, della Comunità Montana Valli del Verbano e dell’Agenzia nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie delle Infrastrutture stradali e autostradali (ex Ustif).

Problema da risolvere

L’incontro ha rappresentato l’occasione per un ulteriore confronto sul problema legato alla chiusura dell’impianto a fune, al fine di individuare possibili soluzioni, pur nelle difficoltà a trovare un operatore che presenti i requisiti tecnici e professionali richiesti per garantire lo svolgimento dell’attività nel pieno rispetto della normativa.

Nonostante non si sia ancora affidato l’impianto a un gestore perché le gare espletate finora sono andate deserte proprio in ragione delle criticità legate alla difficoltà nella ricerca di figure professionali che possano ricoprire il ruolo di Direttore di esercizio e di Capo servizio, si è preso atto che la Regione Lombardia e l’Agenzia TPL hanno comunque in corso una serie di ulteriori interlocuzioni finalizzate alla ricerca concreta di soluzioni per l’affidamento dell’impianto, sia nel breve-medio periodo sia nel lungo periodo. Il tavolo verrà aggiornato il prossimo 16 novembre, al fine di monitorare la vicenda e seguirla con il massimo impegno.