VARESE – Il Comune c’è ed è pronto a lavorare fianco a fianco con Renzo Oldani e la sua squadra e con tutti gli altri soggetti del territorio per raggiungere l’obiettivo di ospitare una tappa del Tour de France. Un traguardo che non sarebbe solo sportivo, ma qualcosa di molto più importante per la città, con tutto quello che ne consegue in termini di indotto e visibilità. Varese dunque ci crede.
Il sindaco non si nasconde
Le parole del sindaco Davide Galimberti non si fanno attendere a poche ore dall’indiscrezione lanciata dal giornalista Beppe Conti durante una trasmissione Rai e condivisa via social dalla Società ciclistica Alfredo Binda. Sono poche parole ma chiare quelle del primo cittadino, che dimostra la voglia di esserci di Palazzo Estense, che chiama anche a raccolta tutto il territorio. «Siamo pronti a lavorare con la Binda, le altre istituzioni ed il mondo economico per portare il Tour a Varese».
Modello Olimpiadi
Un impegno trasversale per portare a casa un risultato che sarebbe più che prestigioso: il sindaco con le sue dichiarazioni si rivolge direttamente alle altre realtà istituzionali ed economiche. Il modello è quello già rodato della “Varese Sport Commission for Winter Games”, il protocollo che vede Comune, Provincia e Camera di Commercio collaborare già da alcuni mesi per fare di Varese una città satellite di Milano-Cortina 2026. Lavoro che ha già portato ai primi risultati concreti, come la partnership col Giappone. Il Tour a Varese diventa quindi il prossimo grande obiettivo da centrare.
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