GALLARATE – «Da quando è in vigore l’ordinanza la situazione è migliorata». Lo ha detto l’assessore alla Sicurezza Germano Dall’Igna lunedì sera in consiglio comunale in risposta a un question time del Pd sul provvedimento in vigore dal 1 febbraio che vieta la vendita e il consumo di alcolici dalle 18 nella zona della stazione di Gallarate.
Botta e risposta
Il consigliere dem Carmelo Lauricella ha contestato l’efficacia del provvedimento, ma l’assessore non si trova d’accordo con le critiche già esposte dal centrosinistra in conferenza stampa. «I report della polizia locale dicono che in stazione e nelle zone limitrofe comprese nel perimetro del divieto, controllate in continuazione, nessuno beveva e che i commercianti sono rispettosi dell’ordinanza. Anch’io stesso, presente a volte di sera (nella foto in alto) ma anche durante il giorno, ho potuto constatare ciò».
Nel frattempo è salito a 4 il numero delle multe da mille euro comminate nelle prime due settimane.
Lauricella ha sottolineato che il problema si è spostato al parco di via Bergamo di Sciarè e l’assessore ha replicato: «Già lo sappiamo e pur essendo escluso dal perimetro dell’ordinanza, stiamo attenzionando anche quella zona. Inseguiremo il problema, per quanto possibile, dove ci sarà segnalato dai cittadini».
La bacchetta magica
L’ordinanza ha validità di un mese. E poi? «Al termine del divieto l’amministrazione comunale valuterà altri interventi che non si risolvono con la bacchetta magica», ha concluso Dall’Igna. «La stazione ferroviaria è tra le nostre priorità e vi sarà un maggior sforzo nel presidiare l’area. Piazza Giovanni XXIII è è stata riqualificata da pochissimo e i cittadini hanno toccato con mano l’impegno di questa amministrazione nel contrasto delle “situazioni difficili” e in particolare nel contrasto all’abuso di alcol in pieno centro su cui siamo già intervenuti con il ricorso anche ai Daspo Urbano. I controlli verranno ripresi anche nel centro città con un impegno coordinato insieme alle altre forze dell’ordine».