Gallarate, baby rapinatori davanti al Ponti: «E’ accaduto per una ragazza»

GALLARATE – Interrogati oggi, martedì 2 luglio, dal Gip del Tribunale di Roma per rogatoria i quattro giovanissimi, tutti minorenni all’epoca dei fatti, arrestati dalla polizia di Stato di Gallarate lo scorso 29 aprile. L’accusa è di rapina: il gruppo avrebbe aggredito uno studente dell’Isis Ponti fuori da scuola.

Insulti a una ragazza

Per conto di uno dei ragazzi c’era l’avvocato Giovanni Pignataro: «Il mio assistito ha ammesso di essere stato presente al fatto. Non è lui che materialmente ha commesso la rapina, ma del resto ci sono i filmati che sono emblematici. Si è scusato con la vittima per l’accaduto». L’episodio avrebbe anche un “movente”, per così dire. L’apprezzamento volgare, o meglio un insulto vero e proprio inerente i costumi della ragazza, che avrebbe innescato la reazione violenta del branco.

Cambiare i valori educativi

«Per il mio assistito ho chiesto i domiciliari», spiega Pignataro, ribadendo «l’assurdità» che questi ragazzi vengano detenuti a Roma, lontano da quelli che sono i loro rifermenti famigliari. «E’ ovvio che qualcosa nel sistema educativo ha fallito. Questi ragazzi non hanno più punti d riferimento. Mancano luoghi di aggregazione veri, dove i giovani possano crescere, confrontarsi e trovare dei riferimenti. Non sto minimizzando l’accaduto, intendiamoci, sto cercando di spiegare che il sistema non funziona. E tutti insieme dobbiamo lavorare affinché le cose cambino».

gallarate baby rapinatori ponti – MALPEBSA24