Comune e commercianti alleati per rilanciare il centro di Gallarate

longobardi centro gallarate

GALLARATE – Investire sul verde urbano e implementare l’illuminazione, anche scenografica. Fino alla promozione del commercio a 360 gradi, incluso il recupero di spazi inutilizzati per sottolineare quali – e quante – sono le aree a disposizione in città. Una serie di obiettivi, quelli messi in evidenza dal vicesindaco Rocco Longobardi (delegato alle Attività Produttive), che Gallarate punta a raggiungere con il bando promosso da Regione Lombardia per rinnovare il tessuto urbano del centro e sostenere i negozi al dettaglio che lo animano.

Le cifre

Green e smart, sono le parole chiave che hanno attivato l’amministrazione comunale – insieme ai commercianti, che hanno partecipato a un sondaggio per dare indicazione su cosa rinnovare, e al Duc, con Naga e Ascom – a presentare un “progetto d’eccellenza”. In cifre, la speranza è ottenere un milione e 260mila euro lordi da investire. Di cui, 800mila dall’amministrazione comunale con la possibilità di recuperare fino a 400mila euro. Con l’eventualità, poi, di indire un ulteriore bando e mettere a disposizione 200mila euro per i commercianti, che potranno utilizzarle per rinnovare le loro attività.

Verde e luci scenografiche

In cosa ha deciso di investire l’amministrazione comunale? Il 50% circa delle risorse è destinato al green, perché «vogliamo implementare il verde che abbiamo cominciato a creare all’interno del distretto del commercio. Con lo scorso bando avevamo puntato su corso Italia, ora dovremo aspettare il progetto generale per decidere», spiega Longobardi. Circa il 30% invece verrà investito sull’illuminazione, «anche scenografica». Nel senso che «vogliamo mettere in evidenza le zone del distretto: aspettiamo un progetto dettagliato». Senza dimenticare che «il progetto punta ad attirare potenziali operatori, dando la possibilità di realizzare parte delle linee programmatiche delineate dall’amministrazione».

Gli spazi inutilizzati

Non solo, il progetto permette di raggiungere un punteggio, «che vogliamo alzare grazie ai provvedimenti già presi, come la riduzione della Tosap per bar e ristoranti, o l’aumento dei parcheggi rosa». Le attività verranno quindi monitorate, «per capire come sono disposte e quali sono gli spazi inutilizzati». Ne è un esempio un immobile comunale in via Giovanni Bosco, «che potrebbe anche essere una sede del distretto del commercio». A chiudere, la possibilità di «aumentare i pannelli per enfatizzare la presenza di parcheggi in città» e «implementare le telecamere per il controllo dei varchi».
Nel caso il bando al “progetto d’eccellenza” non dovesse andare a buon fine, si potrà puntare su quello standard. Che però prevede 330mila euro di fondi a cui accedere. La scadenza per fare domanda è il 6 settembre, entro fine anno si potrà avere un quadro dell’esito.

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