Gallarate, gli indigenti si assembrano in piazza. Cassani: «Vergognatevi»

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GALLARATE – «Fintanto che sarò sindaco non spenderemo più nemmeno un centesimo dei gallaratesi per questi signori». Il sindaco Andrea Cassani torna a scagliarsi contro gli indigenti che da sempre frequentano il centro di Gallarate e che non hanno mai smesso di farlo anche da quando è scoppiata l’emergenza Coronavirus. Oggi, come dimostra la foto, persino dotati di seggiole di plastica. «Mentre tutti stiamo in casa per evitare di essere contagiati e di contagiare, queste persone (conosciute ai più come la “banda del Tavernello”), in sfregio al buon senso, alle basilari norme comportamentali, alle ordinanze e ai Dpcm continuano imperterrite a trovarsi in piazza (oggi dotati anche di seggiole di plastica)».

La musica è cambiata

Soltanto lo scorso 31 ottobre il Comune aveva riunito attorno al tavolo la Caritas, la parrocchia e alcune associazioni del terzo settore per capire come intervenire sulla Banda del Tavernello, così come viene ormai chiamato a Gallarate il gruppo di sbandati e senza dimora (molti di loro con problemi di alcolismo) che popolano il centro storico della città. Ma ora, di fronte a comportamenti che Cassani ritiene inaccettabili, la musica è cambiata. Dopo aver detto loro di comprarsi da mangiare con i soldi che spendono quotidianamente per la birra anziché lamentarsi della chiusura della mensa dei poveri, ora il sindaco annuncia che per loro i rubinetti dei Servizi sociali si chiudono per sempre.

Sputano contro le persone

«Alcuni cittadini mi scrivono e mi raccontano che questi gentiluomini tossiscono e sputano verso chi gli suggerisce di non stare lì», prosegue Cassani. «Nonostante nelle ultime settimane abbiano collezionato denunce e sanzioni (che mai pagheranno) continuano a stare lì e né i Carabinieri, né la Polizia, né la Guardia di Finanza né la Polizia Locale può purtroppo sbatterli in galera, perché la legge non lo consente. Mi chiedo perché in uno Stato “democratico” ci sia gente che può considerarsi impunibile e vivere al di sopra delle leggi? Queste persone non hanno rispetto per la loro salute (e me ne faccio una ragione), ma con il loro atteggiamento irresponsabile mettono a rischio anche la salute delle altre persone. Spero solo che nel momento in cui qualcuno di questi sprovveduti dovesse aver bisogno delle cure mediche non passi davanti a qualche onesto cittadino che ha fatto di tutto per evitare il contagio».

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