Gallarate, Comune in causa con gli ex assessori Liccati per la restituzione degli stipendi 

Gallarate Liccati restituzione stipendi

GALLARATE – Il Comune di Gallarate si costituirà in giudizio davanti al Giudice di pace per i ricorsi presentati da Orietta e Franco Liccati contro «l’accertamento esecutivo per il recupero crediti in materia di restituzione di somme indebitamente percepite». I due fratelli, ex componenti della prima giunta Cassani in rappresentanza di Forza Italia e della lista civica Libertà per Gallarate, sono infatti gli unici a non aver restituito il 10 per cento dell’indennità di carica richiesto indietro – a causa di un errore – agli ultimi due sindaci e a 14 assessori che si sono succeduti negli anni. 

La restituzione 

Il caso emerse nel 2022, quando i funzionari del Comune di Gallarate – a seguito di una nota firmata dall’Ispettorato Generale di Finanza –  avviarono l’iter per la restituzione del 10 per cento delle indennità di carica che – in  base all’esito dei pareri legali richiesti – venne corrisposto in più per un errore (risalente addirittura al 2008) agli amministratori eletti. Non si trattò di una colpa imputabile ai politici, perché le loro indennità non se le scelgono ma dipendono da atti firmati da dirigenti e validati dai revisori dei conti, ma ai politici è stato chiesto di saldare il conto.Il problema nacque nel 2008, all’epoca della seconda giunta Mucci, ma sindaco e assessori di allora sono salvi perché la loro posizione è prescritta. Sono stati coinvolti in toto invece l’attuale primo cittadino Andrea Cassani, gli assessori e i presidenti del consiglio comunale che si sono succeduti dalla sua prima elezione nel 2016. Si stima un totale complessivo pari a circa 110mila euro. 

I fratelli Liccati 

Tutti hanno saldato il conto, optando per la restituzione immediata o per la rateizzazione. Tutti tranne i Liccati, che hanno deciso di portare la questione davanti al Giudice di pace. Per questo motivo oggi, 22 novembre, la giunta ha dovuto approvare la proposta di costituzione in giudizio dando mandato agli uffici di incaricare un legale a difesa dell’ente. Entrambi i fratelli hanno partecipato per poco tempo alla vita politica gallaratese e dunque sarebbero chiamati a ridare indietro una cifra che si aggirerebbe intorno ai mille euro. Considerata l’entità, il loro atteggiamento appare più come una questione di principio. 

Gallarate Liccati restituzione stipendi – MALPENSA24