Bambini in corteo per la pace. In centinaia riempiono la piazza di Gallarate 

Gallarate manifestazione pace bambini

GALLARATE – Sono centinaia le famiglie che hanno partecipato oggi pomeriggio, 12 marzo, al corteo per la pace organizzato dai genitori e dagli insegnanti dell’Istituto comprensivo Ponti di Gallarate. La manifestazione, che si inserisce nelle numerose iniziative simili in Italia per chiedere l’immediato cessate il fuoco in Ucraina, è partita alle 15 da via Confalonieri e transitando su viale dei Tigli ha raggiunto mezz’ora più tardi piazza Libertà. 

Gallarate manifestazione pace bambini

Sono nostri figli 

 «I bambini ucraini sono anche nostri figli», recitava uno striscione esposto da una coppia di genitori, a dimostrazione del sentimento di vicinanza che lega il popolo italiano a quello ucraino. Tra i tanti slogan impressi sui manifesti e cartelli realizzati dai bambini anche «W il potere dell’amore che deve vincere l’amore per il potere», «Stop the war» o «La pace è nelle nostre mani». In corteo tre scuole dell’infanzia (Collodi, Andersen e Baracca), tre primarie (Marconi, Cavour e Mazzini) e la secondaria di primo grado Ponti. Tra i suoi ragazzi anche la dirigente scolastica Francesca Capello. Nel video qui sotto l’intervista: 

Il messaggio 

Di seguito il manifesto della marcia per la pace di Gallarate diffuso dagli organizzatori:

Cosa c’è di più potente del mondo della Scuola? Siamo tanti. Fra docenti, alunni, personale Ata, genitori, siamo milioni di persone. E non siamo persone qualsiasi: tutti i giorni lavoriamo per creare le basi di una società solidale, civile, fondata sul rispetto dei diritti umani, nel rispetto della Costituzione, di cui siamo braccio attivo. L’intento della camminata pacifica è di portare all’attenzione pubblica il ruolo centrale e determinante della Scuola nella difesa dei valori della Democrazia e della Costituzione. Con azioni quotidiane, volte all’educazione alla civile convivenza, all’integrazione, al ripudio della violenza, alla solidarietà e, non ultima, alla lettura critica della Storia e dell’attualità.
“Tutti parlano di pace ma nessuno educa alla pace. A questo mondo, si educa per la competizione, e la competizione è l’inizio di ogni guerra. Quando si educherà per la cooperazione e per offrirci l’un l’altro solidarietà, quel giorno si starà educando per la pace”: è questa la massima di Maria Montessori che ispira l’iniziativa.

La scuola è naturalmente luogo di pace. Perché a scuola si incontrano bambini e giovani con culture, religioni, pensieri diversi, che, vivendo quotidianamente insieme, imparano la difficile arte di vivere pacificamente, rispettando le reciproche diversità. Ora più che mai la scuola pubblica del nostro paese è un luogo multietnico e multicolore. Ci si misura quotidianamente e ordinariamente con le diversità, e la speranza di un futuro di pace si fa di conseguenza, a scuola, sempre più concreta e reale. Per questo vogliamo sottolineare la nostra richiesta di scuola come luogo di educazione alla pace e alla convivenza. Perché solo così, tenendo insieme le persone, facendole crescere insieme in un luogo che sappia accogliere tutti, che rispetti le differenze senza la volontà di prevaricazione di una parte sull’altra, sarà davvero possibile costruire un mondo in cui, diversi, ci rispettiamo e conviviamo in pace. Ed è per questo che, come genitori, vogliamo esserci per e con la scuola dei nostri figli, a sostenere un impegno di pace. Ci saremo tutti insieme perché ne condividiamo le ragioni. Ci saremo perché tutti i giorni ci misuriamo con le tematiche della convivenza e della diversità. Ci saremo perché abbiamo bisogno di condividere, insieme ai tanti che ci saranno, il desiderio, il bisogno di realizzare il sogno di un mondo migliore, fondato sui diritti, sulla giustizia, sulla pace. A partire da noi, a partire dall’Europa.

Gallarate manifestazione pace bambini
Gallarate manifestazione pace bambini – MALPENSA24