Gallarate, le tre nuove mostre del Maga. E’ il 50esimo museo più visitato d’Italia

Gallarate museo mostre 2024

GALLARATE – Domenica 28 aprile, il Maga di Gallarate apre al pubblico tre nuove esposizioni che propongono un affondo sulla ricerca di Vittorio Tavernari, uno dei più importanti scultori italiani del secondo dopoguerra, e Davide Maria Coltro, pioniere e maestro della sperimentazione tecnologica. A questo si aggiunge il riallestimento della collezione permanente nato a partire dalla produzione video Alfabeto del Contemporaneo, in collaborazione con Sky Arte.

Gallarate museo mostre 2024

Il 50esimo in Italia  

Le tre mostre sono state presentate questa mattina alla presenza del sindaco Andrea Cassani, dell’assessore alla Cultura Claudia Mazzetti, della direttrice del Maga Emma Zanella, del conservatore Alessandro Castiglioni e del presidente facente funzioni Luigi Mascheroni a perfetto agio nei panni del padrone di casa. «In un ruolo diverso, da inviato del mio giornale, ero presente il giorno dell’inaugurazione del Maga», ha detto. «Da allora ho un rapporto molto profondo con questo museo». 
Si tratta di una nuova stagione espositiva di grande interesse per il Maga che, secondo i dati pubblicati sul numero di aprile de Il Giornale dell’Arte, con 139.346 visitatori, si posiziona al 50esimo posto tra i musei più frequentati in Italia e tra i primi tra quelli di arte contemporanea. «Stiamo scalando le classifiche», ha sottolineato Mazzetti. «Crediamo fortemente in questa istituzione e come amministrazione continuiamo a sostenerla». 

Gallarate museo mostre 2024

Le sculture di Tavernari 

Fino al 1° settembre 2024, il MA*GA presenta l’importante acquisizione dell’Archivio, della Biblioteca e di alcune opere di Vittorio Tavernari (1919-1987), avvenuta grazie al finanziamento della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura attraverso il bando PAC – Piano per l’Arte Contemporanea 2023, vinto dal Museo MA*GA.

La mostra, curata da Emma Zanella e Alessandro Castiglioni, il cui titolo Vorrei scolpire l’universo ricalca quello di un articolo scritto dallo stesso Tavernari sulla rivista “Epoca” nel 1951, propone opere e documenti parte dell’Archivio che approfondiscono alcune iniziative nazionali e internazionali cui l’artista partecipa da assoluto protagonista, portando il suo linguaggio in dialogo con le dinamiche e le trasformazioni culturali della propria epoca ed è parte del programma espositivo di Italia 2050, Centro di ricerca per l’arte italiana 1950-2050, fondato dal MA*GA nel 2023.

La volontà di valorizzare il patrimonio di uno dei più significativi scultori italiani del XX secolo ha portato al progetto di acquisizione di un corpus preziosissimo, dall’aprile 2024 conservato nei depositi del MA*GA, costituito da lettere autografe, da fotografie e lastre fotografiche, dal catalogo delle opere e dalla bibliografia completa dell’artista, dalla biblioteca personale, oltre a un prezioso fondo di lavori che l’artista ha sempre tenuto per sé. Tra le lettere e nelle pubblicazioni compaiono alcune tra le voci più prestigiose della critica italiana, tra cui Francesco Arcangeli, Carlo Ludovico Ragghianti, Marco Valsecchi e Mario De Micheli.

Gallarate museo mostre 2024

Il percorso espositivo si apre con il richiamo a due significativi episodi per la città di Gallarate: la partecipazione di Tavernari alla seconda edizione del Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate nel 1951 e la realizzazione della Fontana di Piazza Libertà, scolpita dall’artista in taglio diretto nel 1955.

Una sezione analizza la sua esperienza, avvenuta tra il 1962 e il 1963, al MOMA di New York, dove espose il Torso del 1961, una grande scultura acquisita per le collezioni permanenti del Museo newyorkese, accanto a opere di Frank Stella, Daniel Spoerri, Laszlo Moholy-Nagy, Joan Miró.

L’anno successivo, nel 1963, Tavernari viene invitato da Luigi Carluccio alla XXXII Biennale Internazionale d’Arte di Venezia con una sala personale composta da 11 sculture.

Un decennio dopo, nel 1972, l’artista partecipa alla X Quadriennale di Roma e alla mostra itinerante Contemporary Italian Sculpture a cura della stessa Quadriennale, ospitata da istituzioni quali l’Hanoke Open Air museum in Giappone, il Museo di Arte Moderna di Città del Messico, l’Alten Museum di Berlino e la Pinacoteca Nazionale di Atene.

Nel 1973, Tavernari è al Musée Rodin di Parigi con una antologica, a cura di Monique Laurent, che consacra definitivamente lo scultore sulla scena artistica europea. La rassegna si componeva di 131 opere tra sculture, acquerelli e disegni, in grado di ripercorrere l’evoluzione della sua indagine dai primi anni cinquanta alla fine degli anni sessanta.

Il Coltro digitale 

La personale di Davide Maria Coltro (Verona, 1967; vive e lavora tra Milano e il lago Maggiore), dal titolo Astrazione mediale, in programma fino al 1° settembre 2024, s’inserisce all’interno della programmazione delle attività del Museo nell’Era Post – Digitale sostenuta dal Fondo Cultura 2021 del Ministero della Cultura, ed è il nuovo capitolo della ricerca promossa dal MA*GA sull’arte digitale.

La rassegna, curata da Alessandro Castiglioni e con il contributo critico di Elena Pontiggia, presenta la più recente produzione di Davide Maria Coltro in cui il linguaggio mediale, caratteristico della sua cifra più autentica, assume nuove connotazioni astratte e sintetiche, capaci di evidenziare i rapporti tra gli elementi fondamentali della pittura elettronica, quali bit e pixel, in un codice da lui stesso definito “pittura oltre la materia”.

Gallarate museo mostre 2024

Il percorso espositivo si compone di una serie di nuove installazioni, appositamente pensate e costruite per gli spazi del museo, in cui i Quadri Mediali si caratterizzano per un flusso generativo astratto in costante mutamento e progettato dall’artista da remoto.

Le sale del MA*GA diventano così un luogo di raccoglimento silenzioso in cui la contemplazione delle immagini in divenire avvicina il pubblico a una dimensione meditativa e privata. Questo aspetto acquisirà poi un ulteriore significato all’interno del tessuto cittadino di Gallarate: le opere di Coltro verranno trasmesse nei totem digitali di comunicazione cittadina, riproponendo il concetto di “Quadro civico” che l’artista aveva già presentato a Shanghai, in Cina, nel 2006.

Le telecamere di Sky

Fino al 16 giugno 2024, Alfabeto del Contemporaneo. La voce degli artisti propone il riallestimento della collezione permanente del MA*GA, nato a partire dalla omonima produzione video, in collaborazione con Sky Arte.

Il programma, realizzato da STORYVILLE con la cura di Alessandro Castiglioni e Emma Zanella, si inserisce all’interno del progetto Il Museo nell’era Post Digitale – Fondo Cultura 2021, Ministero della Cultura.

L’iniziativa si pone come obiettivo quello di spiegare otto parole chiave dell’arte contemporanea, ciascuna scelta a partire da un’opera e da un artista della collezione del MA*GA: Soglia, Città, Geografia, Economia, Dedalo, Archeologia, Parola e Luce sono le parole che accompagnano le narrazioni di Massimo Bartolini, Paola Di Bello, Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini, Marzia Migliora, Riccardo Arena, Michele Ciacciofera, Cesare Pietroiusti e Chiara Dynys.

Gallarate museo mostre 2024

Attorno a questi otto brevi documentari una serie di lavori, sempre provenienti dalle collezioni del Museo, amplia la riflessione, proponendo spunti inediti per comprendere la cultura visiva del nostro tempo. In mostra, creazioni storiche di artisti quali Atanasio Soldati, Emilio Isgrò, Irma Blank, dialogano con i lavori dei protagonisti della contemporaneità, tra cui Jacopo Miliani, Chiara Camoni e Marina Ballo Charmet.

Gli episodi di Alfabeto del Contemporaneo saranno trasmessi da Sky Arte a partire da sabato 27 aprile 2024 alle ore 21.05 per otto sere consecutive, anche in streaming su NOW ed in streaming gratuito per tutti sulla pagina web arte.sky.it.

Domenica 28 aprile, in occasione del primo giorno di apertura al pubblico, l’ingresso alle mostre sarà gratuito e offerto da Ricola, main partner del MA*GA che dal 2017 sostiene le attività del Museo. Durante tutta la giornata, sarà inoltre possibile degustare le benefiche tisane Ricola presso il MA*GAbar.

Gallarate museo mostre 2024 – MALPENSA24